Montolivo contestato, è il simbolo della resa. E se fosse Bonaventura il vero capitano?

giacomo bonaventura
Giacomo Bonaventura (© Getty images)

Il pubblico deluso e contestatore del Milan di oggi ha scelto una sorta di capro espiatorio su cui scatenare gran parte delle proprie ire. Oltre a Sinisa Mihajlovic ed Adriano Galliani, che salgono senza dubbio sul banco dei maggiori imputati, la parte più calda del tifo rossonero ieri si è spesso scagliata contro Riccardo Montolivo, il capitano della squadra attualmente in piena crisi di risultati e identità. Tra i peggiori in campo contro l’Hellas, il regista è stato bersagliato per quasi tutto il match.

Prestazione incolore la sua, fatta di errori gravi in fase di costruzione, scarso supporto alla difesa e zero palloni serviti agli attaccanti. Come ricorda La Gazzetta dello Sport è clamoroso il momento in cui potrebbe calciare a botta sicura dal limite dell’area avversaria, per poi impaurirsi ed incartarsi sprecando la chance. Fischi anche al momento del cambio con Andrea Bertolacci, che evidenziano come il pubblico di San Siro non si rispecchi nella presunta leadership di Montolivo.

La domanda sorge spontanea: perché non dare la fascia ad un elemento coraggioso, istintivo e sempre positivo come Giacomo Bonaventura? Il 28 rossonero come al soluto ha salvato la faccia, ha brillato per impegno e tentativi più che discreti, è l’unico a prendere per mano un Milan spento cercando di regalare palloni giocabili alle punte. In questa squadra allo sbaraglio francamente uno più leader di Jack è difficile da trovare.

 

Redazione MilanLive.it

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