Milan: 2015, l’anno d’oro del settore giovanile rossonero

Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma (©Getty Images)

E’ stato un 2015 rilevante e di crescita quello del Settore Giovanile rossonero. Tanti i traguardi raggiunti sotto tutti i punti di vista, con margini di miglioramento verso il 2016 molto ampi. Sotto gli occhi di tutti gli inserimenti a getto continuo di prospetti e vere realtà provenienti dal vivaio rossonero in Prima Squadra, come tradizione e storia del Club insegnano. In questo senso il lavoro di Filippo Galli, Mauro Bianchessi e Antonella Costa è stato di qualità assoluta.

Partiamo dalla Primavera. Nei primi mesi del 2015 mister Brocchi ha raggiunto agevolmente le Final 8 Scudetto sciorinando ottimo calcio, uscendo solo ai quarti contro il Torino poi campione di categoria. Prestazioni spettacolari, gioco offensivo e tanti ragazzi molto interessanti che hanno avuto l’opportunità di mettersi in luce, tanto da meritarsi poi il debutto con la Prima Squadra in coda alla stagione 14/15. Prima Gian Filippo Felicioli, contro il Napoli, poi Alessandro Mastalli senza dimenticare Davide Di Molfetta e Davide Calabria. Proprio quest’ultimo, in compagnia di Gianluigi Donnarumma, è riuscito con tenacia e brillantezza a ritagliarsi spazi importanti con la squadra di Mihajlovic nell’attuale stagione. Questo sottolinea ancora una volta la continuità e la bontà del lavoro portato avanti tra Vismara e Milanello, dove si cerca di abbinare i risultati sportivi con la creazione di uomini e giocatori che siano in grado di affrontare una realtà di enorme valore come la prima squadra del Milan.

Da non dimenticare nemmeno il trionfo all’Hamdan Bin Mohammed di Dubai, in finale contro il Real Madrid.
In questi primi mesi di 2015/2016, la banda di mister Brocchi è ancora alla ricerca di continuità, ma gli ultimi risultati delle scorse settimane permettono di affacciarsi nel 2016 con rinnovato ottimismo e voglia di fare bene. C’è da recuperare posizioni in classifica, c’è da preparare altri ragazzi per il salto con il Milan dei “grandi”. Saper coniugare entrambe le cose, sarà ancora una volta la sfida più grande ed affascinate per mister Brocchi e il suo staff tecnico.

Nel segno della continuità il lavoro di mister Monguzzi con gli Allievi Nazionali. Solo sfiorato il tricolore lo scorso giugno a Chianciano, quest’anno, con un gruppo totalmente rinnovato come quello dei 1999, gli Allievi Under 17 Nazionali rossoneri stanno trovando settimana dopo settimana certezze dal punto di vista delle prestazioni e valorizzazione nei principi fondanti del Modello Milan. Si entra in questo 2016 con sensazioni più che positive. Esattamente le stesse che stanno accompagnando nel loro percorso, gli Allievi Under 17 Lega Pro. Per mister Nava il compito è arduo, cioè quello di riuscire ad innalzare di livello della covata dei 2000 contro avversari molto più esperti. Intrigante e motivante la situazione: per i ragazzi, ma non solo.

Anche i Giovanissimi Nazionali hanno visto infrangere il loro sogno scudetto quasi in dirittura d’arrivo, dopo aver vissuto un’annata in continuo crescendo. Plauso a mister Danesi, che restando all’attualità, sta costruendo con pazienza e sagacia pezzo dopo pezzo e con un collettivo totalmente rinnovato, i presupposti per ripetersi.

In maniera nemmeno troppo silenziosa invece, macinano consensi le annate dei Giovanissimi 2002 e 2003. La mano dei due tecnici che curano queste squadre, rispettivamente mister Lupi e coach Misso, si vede tutta. Le fondamenta per un futuro a tinte più che mai rossonere sembrano essere già state gettate.

Ottimo il lavoro svolto dagli Esordienti e i Pulcini, ma la vera novità della temporada 2015/2016 non possono che essere le due nuove squadre del Milan Femminile. Tanto entusiasmo, divertimento e voglia di portare in alto i colori rossoneri. Settimana dopo settimana, giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita.

 

Fonte: Acmilan.com

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