Milan, imbarazzo della scelta in attacco. Ma il 4-4-2 non si tocca

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Carlos Bacca e Mbaye Niang (©Getty Images)

Problemi a centrocampo, difesa non ancora registrata, ma se c’è un reparto in cui il Milan può avere assoluta fiducia in vista della seconda parte di stagione quello è l’attacco. Tanta abbondanza ed imbarazzo della scelta per mister Sinisa Mihajlovic, che si ritroverà da gennaio in poi ben sei elementi, tutti di alto livello, per la fase offensiva. Carlos Bacca e Luiz Adriano era la coppia d’attacco designata ad inizio stagione, a cui si sono aggiunti pian piano M’Baye Niang, duttile centravanti abile anche sulla fascia, poi Mario Balotelli che tornerà già dalla sfida contro il Bologna oltre a Jeremy Menez lungodegente e il rientrante Kevin-Prince Boateng.

Come scrive Tuttosport tale abbondanza di nomi potrebbe far propendere Mihajlovic per un ulteriore cambio tattico in avanti, visto che gli ultimi due giocatori citati, Menez e Boateng, sarebbero perfetti per giocare sulla trequarti e tornare al ‘rombo’ di inizio stagione. Ma pare che il 4-4-2 ormai sia una vera e propria legge tattica per il Milan attuale, il modulo più classico e anche più equilibrato dopo gli esperimenti del recente passato. Insistendo con tale formazione l’unico rischio è proprio la ampia concorrenza offensiva, visto che ben sei giocatori si contenderebbero solo due posti in attacco, anche se Niang e Boateng stesso sono elementi talmente versatili da poter spostarsi anche a centrocampo.

 

Redazione MilanLive.it

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