Da Ronaldo a Honda: colpi e bidoni del Milan a gennaio

Ronaldo Adriano Galliani
Ronaldo e Adriano Galliani (©Getty Images)

La Gazzetta dello Sport quest’oggi parla del calciomercato di gennaio del Milan e nello specifico mette in evidenza tutti i volti nuovi approdati a Milanello da qualche anno a questa parte. Alcuni si sono rivelati giocatori utili alla causa, altri decisamente meno. Nel 2007 arrivò Ronaldo, il Fenomeno, dal Real Madrid che contribuì con 9 gol al raggiungimento del 4° posto in campionato e permise a Filippo Inzaghi di riposare per giocare in Champions League, competizione che fu vinta nella storica finale di Atene contro il Liverpool. Con il brasiliano era anche arrivato Leandro Grimi dall’Argentina. Fu battezzato il “nuovo Maldini”, ma le cose andarono diversamente poi.

Nel 2008 il grande colpo fu Alexandre Pato, già bloccato nell’estate precedente ma tesserabile solo in seguito visto che era minorenne. Il suo impatto nella realtà rossonera fu straordinario e tutti ricordano il suo esordio fantastico contro il Napoli, con gol e giocate di alto livello. Purtroppo nel corso degli anni si è perso a causa degli infortuni. Nel 2009 a Milano sbarcò anche un certo David Beckham, un fuoriclasse che si era “ritirato” in pensione dorata ai Los Angeles Galaxy nella MLS e che si rivelò essere un giocatore tutt’altro che sul viale del tramonto. C’è stato piuttosto il rammarico di non averlo preso prima uno come l’inglese.

Si passa poi a Dominic Adiyiah, giungo in rossonero nel gennaio del 2010 dopo aver vinto da protagonista con il Ghana il Mondiale Under 21 aggiudicandosi pure il Pallone d’Oro della competizione. Sembrava poter essere un predestinato e invece la sua carriera non è mai decollata. Nello stesso mese dello stesso anno ci fu il secondo ritorno di Beckham al Milan, anche se questa volta andò meno bene a causa di un infortunio.

A gennaio 2011 la squadra di Massimiliano Allegri era in lotta per lo Scudetto e si vide rafforzata dagli innesti di Antonio Cassano e Mark van Bommel, mentre i vari Nicola Legrottaglie, Didac Vilà e Urby Emanuelson non lasciarono traccia. L’anno seguente fu quello del mancato arrivo di Carlos Tevez, affare fallito a causa della non cessione di Pato al Paris Saint-Germain. Al Milan arrivarono Maxi Lopez e Sulley Muntari. Il primo segna poco, ma comunque viene apprezzato per impegno e attaccamento alla maglia, il secondo viene ricordato soprattutto per il gol non convalidato contro la Juventus a febbraio. Pallone dentro di un metro, dettagli…

Gennaio 2013: Pato questa volta parte davvero e torna in Brasile per giocare nel Corinthians, al suo posto Galliani acquista Mario Balotelli. L’ex Manchester City si rivelerà poi decisivo nella corsa al terzo posto valido per l’accesso al playoff di Champions League. Un anno dopo a Milanello approdando Keisuke Honda, Adil Rami, Adel Taarabt e Michael Essien. Non c’è molto da segnalare sulle prestazioni di questi giocatori. I primi tre qualche buona partita l’hanno pure fatta, mentre il ghanese è arrivato bollito.

Nel gennaio del 2015 gli acquisti sono stati Luca Antonelli, Alessio Cerci, Antonio Bocchetti, Mattia Destro, Gabriel Paletta e Suso. Solo i primi due sono ancora al Milan adesso. Lo spagnolo ex Liverpool da poco si allena con il Genoa sperando di rilanciarsi. Vedremo se a gennaio 2016 il club di via Aldo Rossi farà qualche colpo degno di nota, per ora l’unica certezza è il ritorno di Kevin-Prince Boateng.

 

Redazione MilanLive.it

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