Milan, Galliani: “Nessuna promessa. El Shaarawy? Torna se parte Cerci”

Adriano Galliani
Adriano Galliani (©Getty Images)

CALCIOMERCATO MILAN – Adriano Galliani dalla sede della Lega Calcio ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti per quanto riguarda il calciomercato del Milan, argomento quotidianamente dibattuto sui media e sul quale giungono continuamente notizie inerenti ad acquisti e cessioni.

L’amministratore delegato rossonero ha innanzitutto commentato l’ormai conclusa operazione che porterà Luiz Adriano ai cinesi dello Jiangsu: “Per il trasferimento in Cina serve il visto e ci vorranno un paio di giorno ancora.  Bisogna avere un po’ di pazienza, ma non ci sono problemi. Si tratta di un buonissimo giocatore, ma anche senza di lui siamo coperti in attacco perché abbiamo Bacca, Niang, Balotelli, Menez e Boateng“.

Per quanto riguarda l’eventuale ritorno di Stephan El Shaarawy è chiara la posizione del Milan: “E’ del Monaco, che se lo deve tenere fino al 30 giugno se non torva nuovo accordo con noi. La trattativa con la Roma adesso è bloccata. Stephan potrebbe tornare solo se partirà Cerci, altrimenti no perché siamo già tanti“.

A proposito di Alessio Cerci, l’accordo con il Genoa e l’Atletico Madrid c’è già da tempo, ma manca un tassello fondamentale: “Non c’è il via libera del fondo del Qatar (proprietario di una parte del cartellino del calciatore, ndr). E’ un loro diritto dire di no, ma senza questo ok Cerci rimarrà“.

C’è poi da considerare il rientro di Mario Balotelli, così come quello di Jeremy Menez, assenti da tempo tempo e quasi da considerare come nuovi acquisti: “Purtroppo sì perché non hanno mai giocato – riporta il Corriere dello Sport -. Anzi, Balotelli qualche partita l’ha disputata, ma poche. Menez, il nostro capocannoniere dello scorso anno, invece non è mai sceso in campo“.

Nessuna promessa da parte di Galliani ai tifosi del Milan: “Niente promesse. Il mercato è fatto di affari“.

Parlando più prettamente di campo al dirigente rossonero è stato domandato se questo è un momento chiave per la squadra: “Quando si inizia il girone di ritorno ogni match è più importante del girone di andata. Adesso abbiamo un trittico non male, Fiorentina-Empoli-Inter, con in mezzo la semifinale di Coppa Italia che può aprirci le porte a una finale in cui manchiamo da 13 anni. Può essere un modo per andare in Europa“.

Quando gli è stato chiesto perché Sinisa Mihajlovic sia sempre messo in discussione ha risposto: “Arrivederci, arrivederci…“.

 

Redazione MilanLive.it

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