Mihajlovic: “Vogliamo la finale. Non è un Milan provinciale”

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Sinisa Mihajlovic (foto acmilan.com)

Dopo il 2-2 contro l’Empoli al Castellani, il Milan ha subito l’opportunità di riscattarsi. Domani la sfida di Coppa Italia contro l’Alessandria, valida per la semifinale d’andata. Si giocherà all’Olimpico di Torino. I rossoneri sono sicuramente i favoriti, ma non bisogna sottovalutare gli avversari, che attualmente militano in Lega Pro. Per loro è un vero e proprio sogno, e non avranno alcuna intenzione di svegliarsi. Sinisa Mihajlovic ha così parlato nella consueta conferenza stampa di vigilia.

ALESSANDRIA. Sfida delicatissima quella di domani, che può valere una stagione intera: “Questo confronto è fondamentale per la stagione. Dobbiamo e vogliamo andare in finale. Se pensiamo che sia facile però, è il modo migliore per fare brutta figura. Nel 2000 il Calais andò in finale in Coppa di Francia. Anche nel 2012 capitò lo stesso con un’altra squadra. Non dobbiamo rendere straordinario il cammino dell’Alessandria. Si merita il rispetto e sono contento per Gregucci. Il nostro obiettivo però è la finale e provare a vincere la Coppa Italia. Se si vince un trofeo, comunque vada è una stagione positiva. Per me domani l’Alessandria vale la Serie A. Domani metteremo una squadra competitiva in campo. Se mi accorgo cali di tensione, domani non giocherà”.

LA PARTITA. Il Milan, contro l’Alessandria, vuole vincere così da ipotecare la finale. Non sono ammessi cali di tensione: “Dobbiamo cercare di vincere domani. Se lo facciamo abbiamo un piede in finale. Dobbiamo ragionare da gara secca. Dovremo partire forte, come ad Empoli e cercare di fare la nostra partita. Siamo più forti, ma è sempre il campo a parlare. Dobbiamo andare lì con l’atteggiamento giusto, facendo le cose per bene, come stiamo facendo ultimamente. Noi abbiamo la rifinitura e qualche cambio ci sarà, perché qualche giocatore non riesce a mantenere il ritmo per 3 gare a settimana. Metteremo in campo una squadra competitiva ed offensiva per fare bene e vincere. Domani è una grande possibilità, non è da sciupare. Sarebbe imperdonabile”.

FORMAZIONE. Mihajlovic vuole fare la partita e manderà in campo la formazione migliore: “Balotelli e Boateng devono giocare, ne hanno bisogno. Devono meritarselo comunque. Vediamo chi gioca dall’inizio e chi entra a gara in corso. Non ho ancora deciso, poi vedremo le condizioni dopo l’ultimo allenamento”.

EMPOLI. Dopo la sconfitta della Roma e il pareggio dell’Inter, il 2-2 di Empoli pesa ancora di più: “Vedendo i risultati, fa rabbia il pareggio di Empoli. Con la vittoria avremo gli stessi punti della Roma e più vicini all’Inter. Non è un dramma, ma gliel’ho detto ai ragazzi. Una squadra come noi, andando in vantaggio due volte, dobbiamo vincere. Più rabbia in attacco e più in difesa servono per portare a casa i tre punti”.

ULTIMI RISULTATI. La zona Champions League è ancora lontana, ma Mihajlovic è contento dell’andamento della squadra negli ultimi mesi: “Nelle ultime 16-17 partite abbiamo fatto molto bene. Abbiamo fatto solo 2 sconfitte, ma anche 9 vittorie. Potevamo avere punti in più, ma la continuità di risultati c’è. Ci mancano 5-6 punti e questo mi fa rabbia. Li meritiamo sul campo, ma non siamo riusciti ad averli. Dobbiamo recuperare, mancano ancora 17 giornata. Pensiamo partita dopo partita. Domani la gara con l’Alessandria è la più importante della stagione. Basta pensare all’Empoli e non guardiamo al Derby. Adesso tutte le energie sono rivolte all’Alessandria e dobbiamo fare bene”.

POLEMICHE. Mihajlovic è abituato alle pressioni e parla così delle critiche al suo Milan: “Serenità e pace ci sono. Nulla è dovuto. Ci massacrano dopo le vittorie con Carpi (coppa italia), Empoli e Sassuolo e poi altri pareggiano. Siamo noi i primi colpevoli, perchè non dobbiamo dare adito alle polemiche. Se avessimo vinto non ci sarebbero. Non abbiamo mai perso fiducia e andiamo dritti per la nostra strada. Dobbiamo migliorare, ma è normale. Siamo abituati alle polemiche. Non è una dramma pareggiare. La squadra è unita ed ha la sua idenità. Siamo difficili da battere. Ora miglioriamo ulteriormente, meritandoci quanto facciamo sul campo”.

ATTACCANTI. Domani potrebbe riposare Bacca, ma è fondamentale per la squadra. Mihajlovic ne parla così: “Bacca ha giocato quasi sempre, ma abbiamo giocatori in avanti importanti. Abbiamo 5 attaccanti. Bacca per noi è fondamentale, ma vediamo. Qualche cambio ci sarà, ma la squadra che andrà in campo sarà offensiva. Se vedo qualcuno distratto domani, domenica non giocherà. Non voglio che nessuno si risparmi. Luiz Adriano è concentrato. Era un po’ difficile vederlo in campo sabato per questioni di fusorario. Si gioca domani sera e sarà in condizioni. Vediamo se partirà dall’inizio. Sarà convocato, questo è certo”.

DIFESA. Alex infortunato, Rodrigo Ely pure. Ma Mihajlovic non fa drammi: “Noi abbiamo 5 difensori centrali. Ad oggi 3 stanno fuori, ma abbiamo provato De Jong centrale in allenamento ed ha fatto bene. Vediamo ora. Non bisogna acquistare tanto per farlo. Non abbiamo ancora deciso. Secondo me, Mexes torna tra pochi giorni e saremo in 4. Peccato per Ely fuori per mesi”.

MANCINI. Il tecnico rossonero parla così di Roberto Mancini, collega e grande amico: “Io da Mancini ho preso il modo di vestire (ride ndr.). So che gli fa piacere, anche se non è vero e mi ricordo quando portava ancora la cravatta di pelle. Da Mancini ho preso il suo lavoro sul campo. Ha vinto tanto sia da giocatore, sia da tecnico. Io faccio questo lavoro anche grazie a lui. Mi ha dato quest’opportunità. Senza di lui non sarebbe stato facile fare questo lavoro. Gli sono riconoscente e lo sarò per tutta la vita. Ma ho preso tanto da qualsiasi tecnico che mi ha allenato, mettendoci poi qualcosa di mio”.

POSSESSO PALLA. Le parole di Mihajlovic in merito alla manovra offensiva della squadra: “Il possesso palla può essere ibrido. In alcuni casi dipende dalla velocità di manovra. La Fiorentina e l’Empoli lo fanno. Noi abbiamo fatto una buona gara al Castellani. Ci sono partite e partite. Si preparano sempre in maniera diversa. Sappiamo le nostre caratteristiche. Poi ci sono gare in cui possiamo comandare il gioco ed impostarlo in un’altra maniera”.

ALEX.  Il tecnico parla così dell’infortunio di Alex: “Non sono un dottore e nemmeno un mago. Domani non ci sarà, vediamo per recuperarlo per il Derby. Il ginocchio non è peggiorato, solo il campo duro forse gli ha procurato un po’ di dolore. Sente ancora un po’ di fastidio, ma credo lo recupereremo per domenica”.

MILAN PROVINCIALE. Accusato di difensivismo, Mihajlovic risponde così: “Non siamo un Milan provinciale. Quando difendiamo dobbiamo partecipare tutti in fase difensiva. Bisogna comprendere che tutti vi devono partecipare, con il loro compito. Oggi è difficile non avere due tre giocatori che non partecipano in fase difensiva. Lo potrei accettare solo se facessero 2-3 gol a gara. Dipende da gara a gara. Contro squadra inferiori a noi o al nostro livello, abbiamo sempre cercato di imporre il nostro gioco. Noi in mezzo al campo abbiamo giocatori da strappi e che vanno via in velocità. Il Milan non gioca sempre in contropiede”.

BOATENG. Con KevinPrince Boateng in campo si può pensare ad un cambio di modulo, con il ghanese trequartista: Soluzione da gara in corso. Con il 4-4-2 siamo compatti e stretti tra le linee ed è la nostra cifra distintiva”.

 

Redazione MilanLive.it

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