I piani di rimonta immediata del Milan si placano, arrestati bruscamente dopo un 1-1 che di certo poteva essere più brillante dal punto di vista della prestazione e del risultato. L’Udinese costringe i rossoneri a fermarsi in casa ed allontanare i sogni di gloria, proprio nella giornata in cui due dirette rivali come Fiorentina e Inter si erano fermate con altrettanti pareggi esterni.
La Gazzetta dello Sport di oggi analizza il pareggio nella piovosa San Siro, gara difficile per gli uomini di Sinisa Mihajlovic. Si è sentita la mancanza di Giacomo Bonaventura, non un fenomeno ma uno dei pochi in rosa a muoversi bene tra le linee ed interpretare al meglio il 4-4-2 di partenza, reso ieri statico dai pochi scatti di Juraj Kucka e da un Keisuke Honda in calo fisiologico. E’ mancato anche il quinto guizzo consecutivo di Carlos Bacca, che va però elogiato per l’assist vincente a M’Baye Niang, autore del pareggio definitivo e uomo più in palla dell’attacco.
L’Udinese fa la sua partita, gioca un primo tempo molto propositivo e va avanti con l’ex di turno Pablo Armero; poi gli uomini di Colantuono si difendono sperando di strappare punti alla Scala del calcio, facendosi sotto solo con Matos poco prima del pari di Niang. L’ingresso di Mario Balotelli scuote solo tatticamente il Milan, che sposta il francese sull’out di sinistra, ma non riuscirà ad incidere ulteriormente. Un pari giusto alla fine dei conti, nonostante la traversa di Andrea Bertolacci, positivo solo nel finale, stia ancora tremando.
Redazione MilanLive.it
