Gandini: “Valuteremo modifiche alle competizioni europee”

Umberto Gandini (Getty Images)
Umberto Gandini (Getty Images)

Umberto Gandini, primo vicepresidente ECA e direttore dell’organizzazione sportiva del Milan, ha parlato ai microfoni di Milan Channel delle novità che verranno apportate alle competizioni europee: “Si va verso la revisione di quanto fatto fino adesso, anche questa volta si fa un ragionamento ECA, UEFA insieme per valutare la forma dello sviluppo della competizione Champions League ed Europa League in modo che sia quella ottimale. Una volta fatta quest’analisi e valutati i pro e i contro si inizierà in tempi brevi a verificare la possibilità di migliorare queste competizioni, sia dal punto di vista sportivo che commerciale, quindi trovare delle sistemazioni o dei miglioramenti. È una cosa che facciamo tutti gli anni e porterà a delle riforme, come aver portato i vincitori delle Coppe Nazionali direttamente nelle fasi a gruppi. Vediamo come si evolverà questa stagione”.

Dopo quanto successo a Joseph Blatter, si continua a discutere su chi sarà il prossimo presidente della FIFA. Gandini ha le idee chiare: “Sono due aspetti collegati, l’ECA sosterrà Gianni Infantino come presidente della FIFA, per i buoni rapporti che abbiamo avuto con lui, inoltre pensiamo di poter lavorare molto bene visto che abbiamo affrontato già diversi percorsi insieme”.

Negli ultimi mesi, si è parlato anche di un possibile aumento di squadre partecipanti ai Mondiali: “Per quanto riguarda l’aumento delle squadre partecipanti ai mondiali, da 32 a 40, bisognerà vedere l’appoggio delle Federazioni Internazionali. Questo incremento avrà un dibattito franco e aperto tra le parti, ma non darà mai un appoggio ad un incremento che porterà ad avere un maggior impiego dei giocatori di club con le rispettive Nazionali aumentando, di conseguenza, il rischio di infortunio”.

Gandini fa chiarezza sulla qualificazione in Europa League tramite la Coppa di Lega: “Dalla stagione 14/15, la qualificazione ad una finale di Coppa nazionale non può essere dal punto di vista sportivo paragonabile ad un piazzamento in un campionato di 18/20 squadre. La vincitrice delle Coppe nazionali, se è già qualificata alla Champions League, lascerà il posto vacante non alla finalista sconfitta, ma alla miglior piazzata in Campionato, nel nostro caso alla quarta in classifica. Di conseguenza in Europa League andrebbero la quarta e la quinta, alla fase a gironi, mentre la sesta dovrà affrontare 2 preliminari prima della fase a gruppi. “

 

Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy