Stadio Milan, Berlusconi chiarisce: “Continuiamo a guardarci attorno”

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Silvio & Barbara Berlusconi (foto dal web)

Doveva essere il primo passo per una crescita esponenziale a livello di immagine e di valore del club, invece il progetto dello stadio di proprietà del Milan si è arenato al largo come una chiatta mandata alla deriva. Il progetto di Barbara Berlusconi, che aveva ricevuto persino il doppio benestare del Comune di Milano e della Fondazione Fiera per i terreni del Portello, è stato messo da parte bruscamente, creando non pochi malumori per la giovane amministratrice delegata.

A spiegare la situazione nel dettaglio c’ha pensato Silvio Berlusconi, il patron rossonero che nell’intervista odierna rilasciata alla Gazzetta dello Sport ha elogiato il lavoro della figlia Barbara non escludendo un nuovo progetto stadio in futuro: “Il futuro del calcio sembra essere legato agli stadi di proprietà, secondo un modello che all’estero si va sempre più diffondendo e che per ora, in Italia, solo la Juve ha potuto realizzare. Quindi l’idea di Barbara era assolutamente quella giusta. Purtroppo si sono frapposte difficoltà che al momento non potevamo prevedere. Continueremo quindi a giocare a San Siro, fieri di stare nella ‘Scala del calcio’, senza tuttavia smettere di guardarci intorno”.

Berlusconi sa bene che, per prestigio ed introiti, un club di primo livello come il Milan avrebbe bisogno di avere anche un impianto tutto suo, moderno, più contenuto ma con comfort innovativi e legati alla tradizione. San Siro fa parte della storia del club, una casa accogliente ed affascinante, ma è inevitabile continuare a pensare ad uno stadio tutto rossonero per crescere a livello mondiale.

 

Redazione MilanLive.it

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