Daniele Bonera per 9 anni ha indossato la maglia del Milan vincendo quasi ogni trofeo e dall’estate 2015 si è trasferito al Villarreal per intraprendere la sua prima avventura all’estero. Le cose non stanno andando benissimo visto che ha collezionato solo 7 presente totali e più volte non è stato neppure convocato, però lui cerca sempre di dare il massimo in allenamento per conquistare la fiducia dell’allenatore.
Alla vigilia della partita di Europa League contro il Napoli, il difensore 34enne è stato interpellato da La Gazzetta dello Sport per raccontare come avvenne la sua decisione di trasferirsi in Spagna dopo la scadenza del contratto con il Milan: «Non sapevo nemmeno come dirlo a mia moglie. Ho aspettato di tornare a casa la sera. Non ero granché certo che l’idea le sarebbe andata a genio. “Grande, andiamo!” è stata la sua risposta. Siamo partiti, e si è aperto un mondo. A me, nel calcio. A lei e ai ragazzi, ho due figli di 9 e 15 anni, come esperienza».
Bonera ha elogiato molto il calcio spagnolo per la mentalità delle squadre e dell’ambiente in generale, spiegando anche di avere in parte qualche pentimento nel non aver scelto prima di fare un’avventura all’estero: «Sì perché mi sarebbe piaciuto misurarmi con questo calcio a un’altra età. No perché il Milan era il mio sogno e l’ho realizzato. Ai giovani però dico di provarci, come fanno gli spagnoli che giocano ovunque».
Per quanto riguarda il Milan degli ultimi tempi ha detto come lo vede: «Meglio. Si è capito che ci vuole tempo e programmazione. Mihajlovic sta facendo un ottimo lavoro, chi sta davanti investe da anni sulla rosa: non puoi pensare di arrivare al livello di Juve e Napoli in pochi mesi». I miglioramenti della squadra sono evidenti, anche se per raggiungere il top serviranno investimenti e tanto lavoro.
Redazione MilanLive.it
