Milan: Mihajlovic sta convincendo tutti, ma Berlusconi?

Barbara e Silvio Berlusconi, Sinisa Mihajlovic, Adriano Galliani, Riccardo Montolivo
Silvio e Barbara Berlusconi, Galliani, Montolivo e Mihajlovic (Foto acmilan.com)

“Mihajlovic resta solo se le vince tutte da qui alla fine”, così aveva parlato Silvio Berlusconi del suo allenatore nel corso delle numerose interviste rilasciate per il trentennale alla guida del Milan. Se così fosse, penserebbero i più maliziosi, dopo il pareggio di ieri contro il Napoli per 1-1, il serbo non avrebbe più chance di restare alla guida del club rossonero nella prossima stagione. Chiaramente non è questa la giusta chiave di lettura. Adriano Galliani ieri nel pre-partita (che solitamente non commenta le parole del presidente) aveva smorzato tali dichiarazioni definendole una semplice battuta. In questo momento così positivo per la squadra, è ovvio che la società dovrebbe fare tutt’altro che destabilizzare l’ambiente con certe dichiarazioni. E’ indubbio però che in via Aldo Rossi, nonostante l’ottimo rendimento della squadra di Sinisa Mihajlovic, stanno già passando in rassegna numerosi nomi per rimpiazzare l’attuale tecnico.

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24, Peppe Di Stefano, giornalisti vicino agli ambienti di Milanello, ha riferito: “In questo momento al Milan sono tutti pro-Sinisa perché i numeri e i risultati sono dalla sua parte. Il feeling tra Berlusconi e Mihajlovic però non è quello che c’era qualche mese fa. Se la squadra avesse continuato sulla falsa riga negativa di qualche mese fa, sarebbe stato esonero sicuro a giugno. Adesso però la situazione è diversa, e se Miha dovesse conquistare un posto importante (terzo, quarto o quinto) e aggiungere la vittoria della Coppa Italia, non sarebbe facile mandarlo via. Inoltre in caso venisse presa la decisione di esonerarlo, ci si ritroverebbe nuovamente a ripartire da zero”.

Vanificare i miglioramenti della squadra in questi mesi sarebbe un grave errore per la società, che più volte ha detto di voler ritornare ai vertici del calcio italiano ed europeo. A questo punto dunque, il futuro di Mihajlovic appare parecchio più stabile e l’esonero a giugno è molto meno probabile. Vedremo cosa accadrà nelle prossime 12 partite di campionato e in Coppa Italia.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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