Milan, da Amarildo a Nesta: la Coppa tra gioie e dolori

Il Milan e l'ultima Coppa Italia (©getty images)
Il Milan e l’ultima Coppa Italia (©getty images)

Il Milan torna a giocarsi la Coppa Italia, uno dei trofei forse più snobbati nel nostro paese da alcuni anni, ma certamente ancora affascinante, che in questa stagione rappresenterà una sorta di ‘salvagente’ anche per Sinisa Mihajlovic, spesso criticato e a rischio esonero ma ora addirittura vicino a conquistare una coppa prestigiosa che ne esalterebbe la posizione.

La Gazzetta dello Sport ripercorre la storia delle undici finali disputate dal Milan in Coppa Italia, delle quali sono state vinte solo cinque edizioni. La prima assoluta fu un bruciante k.o. contro i rivali storici della Juventus nel 1942, quando formule e tipo di calcio erano tutte altre storie. Nel dopoguerra il Milan alza il suo primo trofeo nazionale nel 1967, quando la finale secca contro il Padova viene decisa dal brasiliano Amarildo. Gli anni ’70 rappresentano il decennio in tal senso più fertile: quattro finali complessiva, una persa contro la Fiorentina nel 1975, ma anche tre successi prestigiosi contro Napoli (1972), Juventus ai rigori (1973) e soprattutto nel derby contro l’Inter del 1977, un successo per 2-0 firmato Maldera e Braglia che resta una rarità nelle finali di Coppa Italia.

In tempi più recenti c’è da segnalare una tripla cocente delusione: all’inizio dell’era Berlusconi è la Sampdoria dei giovanissimi Vialli e Mancini nel 1985 a strappare la coppa al Milan. Nel 1990 invece la squadra super di Arrigo Sacchi viene beffata da Galia e dalla Juventus in casa. Nel 1998 invece è la Lazio di Alessandro Nesta, futuro leader difensivo dei rossoneri, a battere nella doppia finale la squadra allora guidata da Fabio Capello. Infine l’ultima gioia, nel maggio 2003: il Milan passeggia sulla Roma all’Olimpico per 4-1 e pareggia in casa 2-2, pochi giorni dopo il trionfo Champions di Manchester: è l’anno di un double indimenticabile per Ancelotti ed i suoi.

 

Redazione MilanLive.it

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