Milan, Kakà: “Fui vicino al PSG. Rui Costa? Un maestro”

Ricardo Kakà
Ricardo Kakà (©Getty Images)

Ricardo Kakà ha scritto pagine importanti della storia del Milan tra il 2003 e il 2009 segnando tanti gol, servendo assist e risultando spesso decisivo. Il suo addio è stato molto doloroso per i tifosi, i quali lo hanno riaccolto nell’estate 2013 con tanto entusiasmo anche se Ricky non era più lo stesso fenomeno di un tempo.

In un’intervista rilasciata a Le Buteur l’attuale stella dell’Orlando City ha spiegato come andarono le cose al momento del suo arrivo a Milano nell’estate 2003, quando si parlava anche di un possibile prestito al Paris Saint-Germain: “Quando ho raggiunto un accordo per firmare con il Milan c’era come dirigente Leonardo, il quale aveva un ottimo rapporto con il PSG. Essendo arrivato molto giovane a Milano, c’era l’idra di prestarmi a Parigi per giocare con continuità e tornare poi in rossonero con più esperienza. In squadra c’erano anche Rui Costa e Rivaldo. Il club alla fine ha poi deciso di tenermi a disposizione di Ancelotti“.

Manuel Rui Costa è stato il calciatore a cui ha “soffiato” il posto nel ruolo di trequartista e per Kakà è stato un vero maestro in quegli anni: “Ho imparato molto, è stato gratificante e non c’è mai stata cattiva rivalità tra noi. Spesso mi dava consigli a fine primo tempo spiegandomi anche come sbarazzarmi dei difensori in mercature e come cercare gli spazi. E’ stato importante e mi ha aiutato molto. C’è stato un vero rapporto tra studente e maestro“.

L’esperienza al Real Madrid non è stata all’altezza delle aspettative il brasiliano, sicuramente influenzato da alcuni infortuni. Lui comunque non si pente della scelta fatta: “Non credo si possa parlare di fallimento. Certo, è stata un’esperienza diversa da quella che ho attraversato a Milano, ma alla fine ho trascorso quattro anni in cui ho giocato 120 partite e segnato 29 gol. Abbiamo vinto tre titoli. Quello che ho perso in verità, è stata la continuità nel giocare. Mi è mancata a causa del mio infortunio, ma anche dalla scelta dell’allenatore. Ho trascorso quattro anni speciali là e oggi ho il privilegio di dire che ho giocato così a lungo in un grande club come il Real Madrid“.

 

Redazione MilanLive.it

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