Superlega Europea: a chi conviene e a chi no. Il Milan spera

I leader dei club europei (foto web)
I leader dei club europei (foto web)

Un articolo del portale web CalcioeFinanza.it chiarisce quest’oggi quali sono gli intenti e le ramificazioni di un’idea nata già qualche anno fa e che sembra potersi davvero realizzare in futuro, ovvero la costituzione di una Superlega Europea, un torneo per squadre di club del vecchio continente che comprenderebbe soltanto le migliori e più facoltose dei vari campionati. Se ne sta discutendo molto in questi giorni, anche tra i top club della Premier League, incontratisi giorni fa proprio per mettere a punto una possibile strategia.

Ma la creazione di questa Superlega a chi conviene realmente? Non di certo alle squadre di Premier, che vantano già ora i ricavi più sostanziosi da sponsor e diritti televisivi internazionali. Si tratta del torneo calcistico europeo più ricco e le società non avrebbero alcun motivo di promuovere un distaccamento per creare la Superlega, visto che in quel caso i top club sarebbero costretti a condividere i propri ricavi con le altre società facenti parte.

Conviene moltissimo invece alle società italiane, che come quelle francesi e tedesche non hanno ricavi così eccellenti da diritti tv e quant’altro. La Juventus di Agnelli fu tra l’altro la prima squadra a proporre la Lega europea per 20 squadre e nonostante i 100-120 milioni di utili annuali sarebbe ancora favorevole. Il Milan anche spererebbe in una soluzione del genere, visto che il proprio prestigio storico tornerebbe a contare qualcosa e trarrebbe beneficio a livello societario e finanziario. Un modello simile a quello dello sport statunitense, basato su franchigie elette e finanziate in base a prestigio, facoltà societarie ed appeal infrastrutturale, potrebbe davvero far crescere le squadre del nostro campionato.

 

Redazione MilanLive.it

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