Zeman: “Potevo allenare il Milan. Di Francesco? Da seguire”

Zdenek Zeman
Zdenek Zeman (©Getty Images)

Zdenek Zeman nel corso della sua carriera da allenatore non ha alzato trofei importanti, però può comunque andar fiero di aver fatto crescere tanti giovani talenti e fatto praticare un bel gioco a molte delle sue squadre. Non dimentichiamo poi le sue battaglie sul doping: ha avuto coraggio di parlare in un Paese dove troppe volte l’omertà la fa da padrona.

Oggi il tecnico boemo allena il Lugano in Svizzera e sta lottando per la salvezza, ma è al contempo in finale nella coppa nazionale. In un’intervista rilasciata ai microfoni dell’Avvenire ha spiegato che le sue battagli contro il doping, nello specifico legate soprattutto alla Juventus, gli sono costate care: “Dopo quella frase sulle “farmacie” il sistema “non ci voleva”, e anche la mia carriera ha preso una direzione diversa. Troppo doping? Non è che lo penso, è un fatto dimostrato. Ci sono state inchieste… Studi scientifici come quello recente americano parlano di un 16% di atleti dopati. Troppi. Potevo allenare il Milan, l’Inter o il Real Madrid. Bloccato anche all’estero? Certo, perché tutto parte sempre da un “sistema interno”. Però per me non è mai stato importante dove allenare: Licata, Foggia o Pescara, nella mia idea di calcio hanno lo stesso valore del Real o del Barcellona“.

Zeman comunque non ha rimpianti e indica un allenatore da seguire per il presente e per il futuro: “Eusebio Di Francesco. Fa giocare il Sassuolo nella maniera che piace a me. Oltre a Di Francesco però non vedo altre guide in Serie A…“. Un attestato di stima importante quello del boemo.

 

Redazione MilanLive.it

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