La Gazzetta dello Sport ha interpellato anche Fabio Capello, storico ex allenatore del Milan e di altri top club internazionali, riguardo l’idea portata da Silvio Berlusconi che prevede una squadra formata per lo più da talenti italiani e con età media piuttosto bassa. Anche un tecnico come Capello, che ha sempre preferito lavorare con calciatori affermati, sembra gradire tale scelta.
Il mister friulano, accostato anche di recente alla panchina rossonera, ha ammesso: “Non credo che Berlusconi promuova questo progetto solo per un’ottima di risparmio. L’idea di un Milan tutto italiano la trovo bella ed affascinante, dev’essere l’obiettivo di un club come questo, prendere calciatori italiani e trasformarli in elementi di caratura internazionale. Io ho avuto la fortuna di avere 4-5 talenti usciti dal settore giovanile già pronti, ma non sempre capita“.
Capello si complimenta con Sinisa Mihajlovic anche per alcune scelte coraggiose: “Devo dire che molti miei colleghi non hanno coraggio, quindi tanto di cappello a Mihajlovic con Donnarumma. E’ stato bravo a capire quando fare questa scommessa. A me andò bene con Albertini: giocava a Padova e Colautti pensava non fosse pronto, io invece sì e lo riportai a Milano“.
Redazione MilanLive.it
