Milan spaccato, gli stranieri protestano per il ritiro

Carlos Bacca
Carlos Bacca (©Getty Images)

La decisione di andare in ritiro dalla giornata di ieri fino alla gara di sabato contro la Juventus non è stata presa benissimo da alcuni componenti della rosa del Milan. Reazioni poco professionali e contrariate alla notizia, dopo il k.o. di Bergamo, di preparare il prossimo match in solitudine a Milanello, senza possibilità di uscire ne’ tornare a casa, una sorta di punizione estrema dopo le recenti prove deludenti.

Come riporta Tuttosport, gli stranieri del Milan, capitanati da Carlos Bacca, hanno protestato vivacemente nella giornata di ieri, spiegando le proprie ragioni: alcuni di loro, in particolare chi ha giocato le gare con le proprie Nazionali lontano dall’Europa, si è sentito tradito dal club, visto che dopo il tour de force tra partite intercontinentali, viaggi oceanici e ritorno in campo già domenica scorsa si aspettavano un trattamento diverso, meno severo e più comprensivo.

Un piccolo ammutinamento testimoniato anche dall’infelicità della moglie di Diego Lopez, che ha twittato un messaggio struggente per far capire la durezza del provvedimento scelto da Sinisa Mihajlovic e dal club. Ieri si è arrivati ad un piccolo compromesso, con il pomeriggio libero concesso dal Milan ai suoi calciatori prima dell’inizio vero e proprio del ritiro. Ma ciò non toglie che l’aria all’interno dello spogliatoio sia tesa e pesante, col rischio che la stagione invece di migliorarsi possa finire ancora peggio.

 

Redazione MilanLive.it

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