Milan, Mihajlovic: “Manca continuità. Gioca Locatelli se manca Montolivo”

Sinisa Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic (Foto acmilan.com)

MilanJuventus è ormai alle porte. Domani, alle ore 20:45 a San Siro, si giocherà la partita fra la squadra di Sinisa Mihajlovic e quella dell’ex Massimiliano Allegri. Una sfida importante per entrambe: per i rossoneri, che dopo una settimana di ritiro hanno bisogno di fare risultato per allontanare la crisi. Per i bianconeri, che vogliono consolidare il primato (ora a +6 dal Napoli).

Alla vigilia del match, come di consueto, Mihajlovic si è presentato in sala stampa per la conferenza. Ecco tutte le sue dichiarazioni in merito alla partita di domani: “Incontriamo la squadra più forte nel nostro momento più difficile, questo ti fa tremare i polsi o gonfiare il petto, spero che i miei ragazzi gonfieranno il petto. E’ una partita che vale per il prestigio, per il morale e per la classifica. Speriamo di fare una buona partita per vivere diversamente questo finale di stagione“.

JUVENTUS. L’allenatore ex Sampdoria esprime parole di elogio per i bianconeri: “Rispetto molto la Juve per la voglia che hanno di vincere, che mettono sempre in campo, da questo punto di vista sono un esempio per tutti. Se non hai certi valori oltre alle qualità tecniche non puoi vincere 4 o 5 Scudetti di fila, è una partita molto difficile dove noi dovremo fare il nostro. Io gioco per vincere sia domani che in Finale, poi magari le perdo entrambe ma sono convinto di poter vincere ogni partita.”

ASPETTATIVE. Mihajlovic si aspetta un Milan diverso nella sfida di domani, con la speranza che il ritiro sia servito: “Dobbiamo ricominciare a giocare come in quei mesi dove le cose andavano bene. Questo ritiro ci è servito per parlarci e per confrontarci, per correggere gli errori e spero che domani, al di là del risultato, la squadra faccia un’ottima prestazione, senza sbagliare atteggiamento“.

CONTINUITA’. Dopo i nove risultati utili consecutivi fra gennaio e febbraio, il Milan ha fallito le ultime quattro partite. Il solito problema di continuità: “Mi dispiace che non siamo riusciti a trovare continuità in questa stagione, sembra siano passati 5 anni invece che uno, non per le pressione, ma perché abbiamo provato e fatto di tutto per risolvere i problemi. Ad un certo punto pensavo avremmo svoltato e invece ci siamo persi e quello non me l’aspettavo. Ora mancano 7 partite e la Coppa Italia e noi abbiamo il dovere di arrivare almeno sesti  e di provare a vincere la Coppa Italia. Sono partite importantissime dove dovremo dare tutto“.

ESONERO. Il futuro di Mihajlovic è del tutto incerto, ma lui resta assolutamente concentrato sul suo lavoro: “Come tutti gli allenatori del mondo vengo giudicato dai risultati, se facciamo male nelle prossime partite è giusto che il primo a pagare sia l’allenatore, ci sono due gruppi di allenatori, quelli che sono esonerati e quelli che verranno esonerati. Finchè sarò l’allenatore del Milan darò il massimo e cercherò di far dare il massimo ai miei giocatori, ho la coscienza pulita e cercherò di fare quello che so e che mi piace fare“.

NIANG. M’Baye Niang è una pedina importante per questo Milan e la sua assenza si è sentita parecchio. Ma per Mihajlovic non può essere una giustificazione: “Niang, per il lavoro che svolgeva in campo, era diverso rispetto agli altri attaccanti, anche perchè non sono al massimo ma non è solo quello il problema. Ci è mancato qualcosa nella testa e nello spirito, nell’affrontare le gare con la massima determinazione e la voglia di vincere, il problema non era solo legato all’assenza di Niang, non importa chi gioca o chi no, la testa è la cosa principale“.

BALOTELLI. Mario Balotelli, in queste ultime partite, si gioca la riconferma: “Abbiamo 22, 23 giocatori in rosa, Balotelli sa che sono le ultime partite in cui potrà cercare di essere confermato, dovrà sfruttare tutte le possibilità che gli verranno date così come per gli altri.  Il signor Galliani ha detto che per il momento Balotelli non si merita la conferma, ora ci sono 7 partite fino a fine del Campionato, se avrà la possibilità di giocare dovrà dare il massimo, se verrà confermato o meno dipenderà da lui e dalla Società”.

LOCATELLI. Riccardo Montolivo è ancora in dubbio e Mihajlovic annuncia: “Se non gioca Montolivo giocherà Locatelli. Ci sono allenatori che non avrebbero mai schierato certi giovani perchè non si prenderebbero certi rischi. Io non ho mai avuto paura di rischiare, se vedo un giocatore che mi dà delle garanzie e che mi piace lo metto in campo. Locatelli come personalità può stare in campo, magari non è ancora pronto al massimo, ma ha un grande futuro davanti. Io mi prendo i miei rischi, spero giochi Montolivo ma se non ce la farà giocherà Locatelli”.

STADIO. La Juventus è un modello da seguire anche per quanto riguarda lo stadio di proprietà, ma la situazione è davvero molto complicata per le società italiane: “Sarebbe bello che tutte le squadre in Italia abbiano il proprio stadio, un po’ come in Inghilterra. Le burocrazie non aiutano di sicuro, ricordo il caso di Della Valle, questo è un problema un po’ anche dell’Italia, che dopo il mio paese è la Nazione che preferisco, la burocrazia è molto lenta“.

PROGRAMMAZIONE. Il Milan programma in futuro in queste settimane. Con o senza Mihajlovic ancora non si sa: “Le Società programmano le cose prima che finisca il Campionato. Chiaro che non puoi programmare il futuro con un allenatore che non ci sarà o meno. Per fare un’annata come si deve bisogna iniziare subito a programmare. Io con il signor Galliani parlo sempre di calcio e di giocatori. Al Milan si programma bene, in altre società si programmava diversamente, io e Galliani abbiamo idee chiare, poi bisogna vedere cosa succede“.

CONFERMA. L’allenatore rossonero attende la fine del campionato per scoprire il suo futuro. Esclude l’ipotesi dimissioni: “Io non posso confermarmi da solo, non sono uno che dà le dimissioni perchè non voglio mai mollare. Per avere la coscienza pulita bisogna averle provate tutte e questa è una cosa fondamentale. Si poteva fare di più, però poi queste cose non dipendono da me, ogni allenatore nel mondo è valutato dai risultati e dal lavoro svolto. Non mi sento nè di confermarmi nè di mandarmi via, non dipende da me“.

 

Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy