Milan, F. Galli: “Brocchi con il trequartista. Non è uno sprovveduto”

Filippo Galli
Filippo Galli (©Getty Images)

C’era anche Filippo Galli, ieri a Milanello, al primo allenamento di Cristian Brocchi da tecnico del Milan. Il responsabile del settore giovanile rossonero, l’ex calciatore ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport. Galli è stato informato dallo stesso Brocchi: “Sì, è stato lui a chiamarmi. Ci teneva a informarmi. Solo che aveva il timore che la notizia si diffondesse, così si è raccomandato di non dire nulla a nessuno“.

Inizia così una nuova avventura per l’ex centrocampista. Galli svela quelle che sono le sue motivazioni: “Per lui comincia un’avventura completamente nuova, con tante incognite. Ma ha un carattere molto forte. E, infatti, mi ha confessato di essere carico ed eccitato per l’opportunità che gli è stata offerta. Del resto, quando arriva una chiamata del genere non si può di no. Certe occasioni posso capitare una sola volta, è impensabile rinunciarvi“.

L’ex difensore ci tiene a sottolineare un aspetto: “Attenzione, però, perché Brocchi non è uno sprovveduto. E’ il primo a rendersi conto che avere a che fare con i grandi è molto diverso rispetto ai giovani. Avrà nuove difficoltà da affrontare e aumenteranno responsabilità che dovrà sostenere, ma è anche convinto delle sue capacità“.

In tanti si chiedono quale sarà il modulo scelto da Brocchi per schierare il Milan. Il pensiero di Galli: “Immagino che la sua prima intenzione sia quella di cambiare il sistema di gioco. Con Mihajlovic, il Milan giocava ormai stabilmente con il 4-4-2. Ecco, credo che Brocchi voglia tornare al trequartista, quindi la base di partenza sarà il 4-3- 1-2. Per quanto riguarda l’atteggiamento in campo, le sue squadre hanno sempre voluto fare la partita e non vedo perché debba cambiare proprio adesso, visto che è stato chiamato proprio per quello che ha dimostrato con gli Allievi prima e con la Primavera poi“.

Con il suo arrivo in panchina, è molto probabile che verrà dato molto spazio ai giovani della Primavera rossonera: “Mi limito a sottolineare che si è dimostrato il più abile e capace nel trasmettere la nostra metodologia di lavoro. Siamo stati sempre molto contenti del suo lavoro. Li conosce talmente bene, che sarà lui a decidere chi ha le potenzialità per salire anche questo gradino. Per il resto, l’input del presidente è noto a tutti. Vuole un Milan più italiano e più giovane. Anche per questa ragione ha deciso di puntare su Brocchi“.

 

 

 

Redazione MilanLive.it

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