Brocchi, il nuovo Milan funziona: l’analisi tecnico-tattica

Mario Balotelli e Cristian Brocchi (©Getty images)
Mario Balotelli e Cristian Brocchi (©Getty images)

La prima assoluta di Cristian Brocchi sulla panchina del Milan è stata positiva, con i rossoneri che hanno trionfato in casa della Sampdoria per 1-0. In gol Carlos Bacca che prima aveva sprecato una serie di occasioni clamorose. Qualcosa di buono si è visto, soprattutto per quanto riguarda l’approccio alla partita dei calciatori. C’è stata la riconferma di Mario  Balotelli e la buona prova, soprattutto nel secondo tempo, di Giacomo Bonaventura nell’inedito ruolo di trequartista. Intervenuto a Sky Sport 24, questa l’analisi tecnico-tattica del match di Marco Nosotti: “Qualcosa ha funzionato, altre meno. Tutti ci aspettavamo Bonaventura trequartista, si va bene: 59 palle giocate, un paio di occasioni create, sei sponde, nessun tiro, ma una presenza costante dietro le due punte. Da lui Brocchi non vuole un quarto centrocampista, ma un riferimento centrale per ripartire e costruire con il rombo a centrocampo. Si è anche intravisto cosa il nuovo tecnico intenda per giocare da dietro: Montolivo che si abbassa tra i centrali e i terzini molto alti. Per permettersi il trequartista il mister ha chiesto e ottenuto da Bacca e Balotelli di disturbare la costruzione degli avversari costringendoli a giocare più centralmente”. 

Menzione a parte la prestazione di Mario Balotelli che sembra aver finalmente svoltato dal punto di vista tattico oltre che mentale: “Brocchi pare stia raccogliendo i frutti del lavoro che Mihajlovic ha fatto su Balo. Si era già intravisto contro la Juve. Mario ha rincorso, si è sacrificato: se è questo quello vero, può essere un valore aggiunto”. 

Qualcosa di nuovo con Brocchi si è intravista, ma ancora la strada è lunga. Adesso bisogna preparare la sfida di giovedì sera a San Siro contro il Carpi: “I rossoneri mantengono comunque i propri limiti, ma la ‘scatola del sorriso’ di Brocchi sembra funzionare. Il modo di parlare e di rivolgersi ai calciatori infondono fiducia. Non era facile guadagnarsi la fiducia della squadra dopo la precedente gestione, vedremo dalla prossima se si trattava solo dell’effetto novità. Il prossimo passo? Curare il passaggio e la ricerca della giocata giusta. Aprire spesso il gioco cambiando fronte, per coltivare così la voglia di fare che pare ritrovata. C’è subito il Carpi (per leggere la probabile formazione rossonera, clicca qui!) per capirne di più”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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