Milan, stadio di proprietà prioritario per i cinesi

Stadio Milan
Stadio Milan (acmilan.com)

Lo stadio di proprietà era uno degli obiettivi che Barbara Berlusconi voleva realizzare da amministratore delegato del Milan per lasciare la propria impronta. Un’idea accarezzata solo per qualche mese. In seguito alla vittoria del bando indetto Fondazione Fiera Milano per l’area del Portello vicina alla sede rossonera, c’è stato poi un dietrofront da parte del club. Ufficialmente i motivi sono legati a sopraggiunti costi di bonifica considerati eccessivi, anche se in realtà molti pensano che sia stata Fininvest a decidere di tirarsi indietro perché non intendeva sobbarcarsi un investimento così oneroso.

In questi giorni frenetici in cui si parla della cessione del Milan a un gruppo di investitori cinesi, il tema dello stadio di proprietà è tornato alla ribalta. Il quotidiano La Repubblica spiega infatti che la volontà di queste persone è quello di costruire al più presto un impianto sportivo esclusivamente rossonero. Servono almeno 300 milioni di euro e va individuata l’area adatta.

Per i cinesi, però, lo stadio è un pallino, nel programma del faraonico World Soccer Congress di Shanghai (1-3 giugno, tra i relatori il presidente del Guangzhou, Yongzhuo Liu) il tema più dibattuto sarà: “Come costruire una città e non solo uno stadio”. Vedremo se nel futuro del Milan ci sarà la concreta possibilità di lasciare San Siro per realizzare un nuovo impianto.

 

Redazione MilanLive.it

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