Berlusconi, altri ritardi? Sì ai cinesi solo dopo le elezioni

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi (©Getty Images)

La Cina si muove a grandi passi verso Milanello, ma c’è chi da questo lato del pianeta Terra vuole tapparsi le orecchie fino a nuovi ordini. Silvio Berlusconi sembra intenzionato a resistere, o meglio a glissare sull’offerta dell’Evergrande Group che nei prossimi giorni è pronto ad inviare sia il proprio advisor statunitense sia una cifra di garanzia per chiudere un accordo quanto meno preliminare.

Ma come riporta Tuttosport, l’unico a mettersi di traverso ad un’operazione che razionalmente farebbe contenti tutti è proprio Berlusconi, che in questo momento è chiamato ad altri impegni impellenti di origine politica. Le elezioni comunali sono alle porte, le campagne elettorali di Forza Italia in progresso ed è stato persino sciolto il dubbio sul candidato sindaco di Roma da appoggiare. Ma il Cavaliere vuole attendere i risultati a giugno di queste elezioni prima di tornare a ragionare sulla cessione delle quote Milan.

Continua dunque il momento di stallo, che non farà di certo piacere ai tifosi del Milan, i quali si aspettano un passo indietro decisivo da parte di Berlusconi soprattutto dopo le contestazioni degli azionisti nell’assemblea di giovedì. Il patron ed i suoi dirigenti verranno ampiamente criticati anche domani durante il match contro il Frosinone delle ore 15. Ad inizio settimana si attendono novità dalla controparte cinese, ma come al solito tutto dipenderà dalle volontà di una singola persona.

 

Redazione MilanLive.it

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