Milan, i veri nemici sono rabbia, nervi e fischi

Hellas Verona Milan
Hellas Verona-Milan (©getty images)

Il Milan di oggi è davvero così scarso come testimonia il solo punto conquistato contro Carpi e Verona? Probabilmente no, certo non si tratta di una squadra ricca di calciatori di altissimo livello come un tempo, ma di certo non è neanche un ammasso di calciatori scelti a casaccio. Il sesto posto attuale probabilmente riflette il reale valore del Milan attuale, una compagine troppo discontinua ma non così da buttare.

Eppure il Milan deve lottare, come scrive oggi Tuttosport, contro nemici ben più seri e profondi del Frosinone di turno che oggi pomeriggio proverà a salvare la faccia a San Siro; i rossoneri sono troppo spesso in preda al nervosismo, come spinti da un umore nero che si trasforma in reazione negativa. Basti vedere la scenata di Carlos Bacca sostituito durante Milan-Carpi o le bizze di Jeremy Menez che rifiutò di scaldarsi per eccesso di nervi a fiori di pelle. Spogliatoio forse troppo disunito che Cristian Brocchi sta provando a rimettere in sesto tra mille difficoltà.

Oggi pomeriggio altri nemici veri saranno la rabbia ed i fischi dei tifosi presenti a San Siro; la contestazione sarà ampia, grossolana e comprenderà tutti i reparti della società, da Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, già criticati in maniera schietta durante l’assemblea dei soci, fino ai calciatori ritenuti non meno responsabili dell’ennesima annata deludente e sotto tono. Per salvare la faccia il Milan ha due missioni da compiere: tenersi stretto il sesto posto dall’attacco del Sassuolo e vincere la Coppa Italia per zittire i fischi assordanti.

 

Redazione MilanLive.it

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