Ibrahimovic, il Milan non molla: anche i cinesi lo vogliono

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (©Getty Images)

CALCIOMERCATO MILAN – Finché non deciderà quale sarà la sua prossima destinazione calcistica si continuerà a parlare di lui come l’oggetto del calciomercato estivo 2016 più ricercato e desiderato. Zlatan Ibrahimovic deve ancora sciogliere le riserve ed intende comunque farlo poco prima dell’inizio di Euro 2016, così da potersi concentrare sulla Nazionale svedese.

Ibra lascerà il Paris St-Germain dopo quattro anni molto positivi e vuole ancora mettere trofei in bacheca, restando presumibilmente nel calcio che conta, quello europeo. Ecco perché molti club del vecchio continente possono ancora sperare di convincerlo con proposte allettanti. Una sorta di asta per arrivare al fortissimo attaccante.

Calciomercato Milan, speranza Ibra: anche i cinesi lo vogliono

Chi spera più di tutti, almeno secondo la Gazzetta dello Sport, è sempre il Milan che spinge con continuità il tasto della nostalgia e dell’affetto. I rossoneri sanno di avere una corsia preferenziale con Ibrahimovic più dal punto di vista ambientale e sentimentale che da quello della concretezza di trattativa. Il club meneghino non potrebbe permettersi un ingaggio altamente faraonico per lo svedese, ma spera ancora di riuscire a convincere l’agente Mino Raiola che un ritorno a Milano sarebbe la scelta ideale per l’ultima fase della carriera del quasi 35enne Ibrahimovic.

Molto dipenderà dalla quantità di denaro da investire sul mercato che porteranno gli uomini d’affari cinesi che fanno parte della cordata interessata al Milan. Appena la trattativa per le quote di maggioranza, come sembra dagli ultimi rumors, si risolverà con le firme ed i passaggi di consegne, il club saprà se il ritorno di Ibra sia soltanto un sogno nel cassetto o possibile realtà. In Cina l’attaccante ex rossonero è visto come un top player assoluto, non solo per le indiscusse qualità tecniche ma anche per un’immagine che fa sempre parlare di se’, per un carattere tutt’altro che timido e per una leadership innata.

 

Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy