MilanLive – Pagelle stagione 2015/2016: i difensori

Difensori Milan 2015 2016
Romagnoli, Alex, De Sciglio e Abate

La redazione di MilanLive.it prosegue con voti e pagelle della squadra per la stagione 2015/2016. Dopo il primo appuntamento dedicato ai portieri, questa volta è il turno dei difensori.

Non è stata un’annata semplice per il reparto difensivo del Milan, apparso tutt’altro che solido e protagonista di qualche distrazione di troppo che è costata gol evitabili.

Il bilancio non può che essere negativo visti i risultati fallimentari, anche se va detto che la poca consistenza del centrocampo ha messo la retroguardia in difficoltà esponendola a più pericoli del previsto.

Milan, stagione 2015/2016: le pagelle dei difensori

Alex 6: nel finale di stagione è un po’ crollato, ma per mesi il suo rendimento era stato sufficiente. Il brasiliano è stata un’arma importante anche sulle palle inattive ed è andato in gol 3 volte, contro Frosinone, Inter e Juventus. A quasi 34 anni l’ex Chelsea e PSG non poteva tenere da solo in piedi la difesa, dato che per limiti di età e fisici non ne era in grado. Però rispetto alla sua prima stagione in rossonero, il suo rendimento è stato migliore.

Romagnoli 6.5: a soli 20 anni è stato chiamato a fare da subito la differenza e su di lui gravava anche il prezzo da 25 milioni di euro pagato alla Roma per l’acquisto. In un contesto di squadra non semplice se l’è cavata abbastanza bene, anche se ci sono ancora diversi aspetti nei quali deve migliorare ed è normale che sia così visto che è ancora giovane. Qualcuno, soprattutto in virtù del costo sostenuto per comprarlo, si è già impegnato nel condannarlo esprimendo giudizi negativi definitivi. Però è un modo completamente sbagliato per giudicare un giocatore, perché età e contesto sono parametri fondamentali. Il paragone con Alessandro Nesta è azzardato, ma il ragazzo può diventare un ottimo difensore.

Zapata 5+: l’emblema dell’incostanza. Il colombiano è in grado di sfoderare singole prestazioni di alto livello (Gonzalo Higuain ne sa qualcosa) e altre imbarazzanti. Non è un centrale affidabile, perché non si sa mai quando è in giornata e quando no. Il suo contratto in scadenza e sembra che il club voglia rinnovarlo, vedremo se resterà.

Mexes sv: di lui ricordiamo il bellissimo gol nel derby in Cina contro l’Inter e poi una serie di selfie, culminata nel giorno della visita in Vaticano da Papa Francesco.

Rodrigo Ely sv: partito come titolare in estate, è stato presto accantonato e dimenticato anche a causa di alcuni problemi fisici. Probabilmente sarà ceduto in prestito per consentirgli di giocare con continuità.

Ignazio Abate 6-: il terzino campano è uno dei pochi che ci ha messo la faccia nei momenti di difficoltà e si vede che è uno dei pochi che ci tiene a quella maglia. Al di là di questi fattori, importanti, sul campo ha evidenziato i soliti limiti in fase offensiva quando si trattava di crossare o comunque di fare il passaggio decisivo. Meglio difensivamente, anche se alcune chiusure non sono sempre state puntuali.

Luca Antonelli 6-: praticamente medesimo discorso fatto con Abate. L’ex Genoa ci mette cuore e anima, non si può negare, però la sua incisività soprattutto quando si proietta in avanti non è abbastanza.

Mattia De Sciglio 5: purtroppo non si è rilanciato ed è arrivato alla terza stagione negativa consecutiva. Il ragazzo sembra non avere fiducia in se stesso e spesso gioca intimorito, non sappiamo perché. Sicuramente le critiche lo influenzano, ma deve reagire per tornare ad essere il brillante terzino visto nella stagione 2012/2013. Nella finale di Coppa Italia contro la Juventus ha fatto bene, però una rondine non fa primavera.

Davide Calabria 6: solo 9 presenze per lui tra campionato e Coppa Italia, quindi non è facile esprimere un giudizio. Però l’ex Primavera ha destato buone impressioni, ha personalità e margini di miglioramento. Ha bisogno di giocare per poter maturare esperienza e limare i suoi difetti. Il tempo è dalla sua.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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