Cessione Milan, Berlusconi rivela: “Cinesi seri, è ora di vendere”

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi (©Getty Images)

Un’apertura così grande alla trattativa con la cordata cinese Silvio Berlusconi non l’aveva mai fatta. E’ servito l’invito di Bruno Vespa ieri sera nel suo storico programma tv Porta a Porta per sdoganare alcuni dettagli piuttosto interessanti riguardo alla trattativa in corso per le quote del Milan. Un Berlusconi diverso, più rassegnato ma deciso, ha svelato i progetti della cordata asiatica con nuovi succosi retroscena.

La Gazzetta dello Sport fa una sintesi delle parole di Berlusconi; si è partito dai motivi, della ‘resa’, ovvero la decisione di arrendersi all’offerta cinese e non restare più in sella da patron: “Con il Milan è stata una cavalcata lunga trent’anni, speriamo di chiuderla vincendo la Supercoppa. La mia ultima decisione da presidente di una squadra molto popolare dovrà essere saggia e giusta. Credo che debba passare la mano a chi sappia investire nel Milan in maniera più concreta, che torni a far grande questa società. Ho avuto plurimi contatti con gruppi che hanno molti soldi, dal petrolio o dalla Cina. L’importante non è tanto l’offerta che faranno a me, ma quanto potranno investire nella squadra“.

Ed a chi parlava della cordata cinese pronta a mettere alla porta Berlusconi immediatamente, il Cavaliere risponde così: “Sono 12 i gruppi che si sono presentati, ne abbiamo scartati molti. Se non trovassimo niente di buono l’unica soluzione sarebbe costruire un Milan giovane e italiano. Ma vogliamo accelerare le transazioni per poter operare sul mercato. I cinesi vogliono che io resti da presidente altri tre anni, mi hanno chiesto di essere il regista della campagna acquisti. Se non ci sarà nessun acquirente che accetterà le mie condizioni, terrò il Milan“.

 

Redazione MilanLive.it

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