Berlusconi: “Cessione Milan, domani avrò dettagli. Maldini? E’ impegnato”

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi (©Getty Images)

In questi giorni Silvio Berlusconi è stato spesso intervistato da diverse emittenti televisive, dalle quali ha parlato della situazione legata alla possibile cessione del Milan. La trattativa di esclusiva firmata da Fininvest con la cordata cinese scadrà tra circa due settimane: ancora non si conoscono i dettagli dell’operazione e, soprattutto, se andrà tutto a buon fine. Quello che spera la maggior parte dei tifosi rossoneri è che il club venga ceduto a chi potrà investire parecchi milioni soprattutto sul calciomercato. Questo è quello che si augura anche il presidente, o almeno questo è quello che spesso riferisce nelle sue intervista. Ai microfoni di Telelombardia, a tal proposito ha riferito: “Sono ancora in corso le negoziazioni. Voglio fare una scelta che garantisca al Milan una proprietà che investa fondi ogni anno per riportare il club tra i protagonisti in Italia in Europa e nel mondo”.

Poi rivela: “Domani mi incontrerò con i nostri manager che si stanno occupando della cessione, quindi al momento non so bene a che punto della trattativa siamo. Abbiamo incontrato circa 10 diversi gruppi disponibili a rilevare la società, ma sono stati scartati perché secondo noi non erano in grado di offrire garanzie sufficienti per il futuro”.

Nel caso nemmeno questa cordata cinese soddisfacesse le richieste di Berlusconi, l’ex ribadisce il sogno di un Milan ‘Made in Italy’: “Ripartirei da giovani italiani, e in quel caso concorderemo con i tifosi un periodo di pazienza. So bene che non hanno né memoria né pazienza, viste le ultime polemiche. Ho letto di dichiarazioni non piacevoli e non memori dei successi degli ultimi 30 anni”. 

Berlusconi ha allontanato il possibile ritorno di Paolo Maldini al Milan, con ruoli ovviamente dirigenziali, riferendo che ormai ha sposato progetti americani: “Ho sentito queste voci, ma non credo che Paolo sia disponibile, perché è socio di una società in America”. In realtà l’ex capitano milanista nelle ultime interviste ha sempre dichiarato di essere disponibile ad un ruolo nel ‘suo’ Milan.

Sulla questione relativa agli allenatori, l’ex Cavaliere ha confessato che aveva pensato a Pep Guardiola qualche anno fa: “Come allenatore facevo la corte a Guardiola, che poi è andato al Bayern, e ora, mi dicono, si è spostato di nuovo. Il gioco espresso dal ‘suo’ Barcellona è quello che mi soddisfaceva di più”.

Sul calciomercato e sulla possibilità di acquistare grandi campioni come un tempo, si è così espresso: “I campioni sulla piazza li conosciamo, ma le richieste che le loro società fanno dimostrano che il calcio è diventato una sorta di Monopoli, dopo l’ingresso dei soldi del petrolio”.

Sulla questione stadio ha infine riferito: “Preferirei rimanere a San Siro, è stata la sede di grandi trionfi internazionali e quindi sono molto legato. La convivenza con l’Inter non credo sia un problema. Se arriveranno altri investitori e avranno altri progetti e soldi facili da spendere, non farò resistenza e mi inchinerò di fronte a questa possibilità”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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