Cessione Milan, i dettagli del dossier presentato a Berlusconi

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi (©Getty Images)

Un fondo da 1 milardo di dollari e un piano stabilito punto per punto dalla cordata cinese, approvato dall’advisor Sal Galatioto ed ora nelle mani scottanti di Silvio Berlusconi. Ieri il gruppo di investitori asiatici, in trattativa da settimane per acquisire la maggioranza del Milan, ha attuato un passo importante facendo pervenire agli uffici di Fininvest il dossier completo con il progetto, complesso ma intrigante, per far tornare il Milan agli splendori del passato.

Toccherà a Berlusconi dire sì o rifiutare tale proposta, che Il Sole 24 Ore quest’oggi ha riportato nei dettagli, rivelando punto per punto le strategie degli investitori cinesi. In primo luogo verrà istituito un fondo, dal valore vicino al miliardo, formato da vari gruppi finanziari di Pechino, tra cui l’Evergrande Real Estate e la società di Robin Li, magnate considerato il sesto uomo più ricco del paese. Nel frattempo Fininvest resterà nell’azionariato con quote di minoranza, almeno finché i cinesi non dovessero decidere di acquisire l’intero pacchetto Milan.

Silvio Berlusconi avrà di certo il ruolo di presidente onorario, mentre è da chiarire la posizione della figlia Barbara e dell’altro a.d. Adriano Galliani. L’operazione complessiva di acquisizione si aggirerà intorno ad un esborso da 600 milioni di euro per il 70% del club, mentre è pronto un piano di investimento quinquennale da parte dei cinesi, che già per la stagione ventura dovrebbero mettere a disposizione un centinaio di milioni. Infine le prossime mosse: c’è l’ipotesi di una quotazione del Milan alla Borsa di Pechino, ma non sarà una condizione determinante. E se Berlusconi dovesse dare l’ok, il fondo di investimento nascerà come entità giuridica autonoma e sarà registrato in Cina per evitare la pesante burocrazia e tassazione italiana.

 

Redazione MilanLive.it

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