Milan, fondo cinese da 1 miliardo: i dettagli sulla cessione

Bandiera Cina
Bandiera cinese (©Getty Images)

Il Corriere dello Sport che a convincere Silvio Berlusconi a vendere il Milan sia stato il fondo ad hoc da un miliardo di euro che i cinesi intendono creare come società veicolo per rilavare le quote di maggioranza del club. In questo fondo confluirebbe quell’enorme somma di denaro, ovvero il totale degli investimenti della cordata asiatica.

La cifra che ognuno degli investitori verserà dipenderà dal peso che avrà ciascuno di loro all’interno della società. Pertanto ci potrebbe essere un socio di maggioranza come riferimento, cosa voluta da Silvio Berlusconi, che metterà a disposizione la quota maggiore e poi ci saranno gli altri soci minoritari.

Il piano del consorzio cinese prevede che circa 600 milioni siano destinati all’acquisto del 70% delle azioni del Milan, mentre gli altri soldi rappresenterebbero gli investimenti da effettuare nei prossimi quattro anni. 100 già in questa sessione estiva del calciomercato. E’ stato Il Sole 24 Ore per primo a parlare di questo miliardo di euro e la notizia viene adesso confermata, in attesa di nuovi sviluppi sulla vicenda. Martedì pomeriggio gli uomini Fininvest hanno esposto a Berlusconi queste cifre. La documentazione è arrivata da Nicholas Gancikoff, uomo di fiducia dell’advisor Sal Galatioto.

A breve i nomi degli investitori dovrebbero essere svelati definitivamente. Si continua a parlare di azienda come Evergrande Group (colosso immobiliare) e Baidu (principale motore di ricerca in Cina), ma essi potrebbero essere rappresentati da società controllate e non dai propri capifila, ovvero Hui Ka Yan e Robin Li. L’nter per la creazione del fondo dovrebbe partire nei prossimi giorni, per essere poi pronto in caso di via libera definitivo di Berlusconi alla vendita entro il 15-20 giugno.

A guidare il fondo ci sarà un team di manager esperti nella gestione di società sportive. Possibile che ne faccia parte il già citato Gancikoff, che potrebbe diventare l’amministratore delegato unico visto che il Milan a due teste (Barbara Berlusconi e Adriano Galliani) non piace. Lui comunque sarà nel Consiglio d’Amministrazione, mentre Silvio Berlusconi resterà presidente onorario per 2-3 anni. Ancora da definire nel dettaglio i ruoli degli attuali a.d. in carica.

 

Redazione MilanLive.it

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