Zaccheroni: “Il Milan resta anche senza Berlusconi”

Alberto Zaccheroni
Alberto Zaccheroni (©Getty Images)

Alberto Zaccheroni è uno che l’Asia orientale la conosce bene per essere stato commissario tecnico del Giappone prima e allenatore del Beijing Guoan. Proprio in Cina a chiuso la sua ultima avventura venendo esonerato e proprio di cinesi si parla in chiave Milan e Inter per quanto riguarda la possibile cessione dei club.

Il tecnico romagnolo ha guidato entrambe le squadre milanesi e per il loro futuro made in China è tutt’altro che preoccupato. Anzi, nell’intervista concessa al Quotidiano Sportivo ha espresso chiaramente di essere a favore di questo cambio di proprietà: «Chiunque vinca il prossimo derby di Milano, al tifoso in festa non interesserà per niente il passaporto del proprietario del club. Proprio perché l’appassionato di calcio, nel nostro paese, è legatissimo alla squadra del cuore, l’identità del padrone non è destinata a generare crisi di rigetto. L’Inter resta l’Inter anche senza Moratti, idem il Milan senza Berlusconi».

Zaccheroni è convinto che il calcio milanese con i nuovi investitori possa tornare ai vertici senza perdere la propria identità storica. Il treno cinese va preso al volo, considerando quanti soldi possono immettere nelle società per colmare l’enorme gap con le big europee: «Conviene prendere atto della forza economica della Cina – spiega – Io non penso che se comprano l’Inter o il Milan lo faranno per vivacchiare. Hanno le risorse, sono pronti a spenderle, verranno per vincere». Vedremo se effettivamente il prossimo derby di Milano sarà di marca cinese.

 

Matteo Bellan – Redazione MilanLive.it

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