Caos Milan, anche Mihajlovic e Bee sull’ottovolante di Berlusconi

Silvio Berlusconi Sinisa Mihajlovic
Silvio Berlusconi e Sinisa Mihajlovic (foto acmilan.com)

Chiamatela incoerenza, o ironia, o volubilità. Silvio Berlusconi però non è nuovo a commenti di un certo tipo, che cancellano e stravolgono completamente il senso delle affermazioni precedenti. Nell’ambito della cessione Milan ai cinesi si è espresso in tutte le maniere possibili, prima con scetticismo, poi con assoluta fiducia ed apertura mentale, fino alla battuta di ieri che sembra sfiduciare e rendere ancor più intricato il passaggio di consegne con la cordata asiatica.

La Gazzetta dello Sport parla di una sorta di ‘ottovolante’ alla cui guida c’è un Berlusconi dai due volti, positivo e ottimista da un lato, scettico e cinico dall’altra. Un personaggio che non ha mai avuto peli sulla lingua, con il difetto però di cambiare troppo spesso idea su persone e situazioni. Basti pensare a quello detto e fatto con Sinisa Mihajlovic, tecnico scelto un anno fa per guidare il Milan. Complimenti e grandi parole ad inizio stagione: “E’ un tecnico gagliardo, un vero condottiero. Sarà l’acquisto in più della nostra stagione“. Un po’ di mesi dopo il serbo è esonerato e colpevolizzato da Berlusconi: “Converrete con me che non abbiamo mai visto il Milan giocare così male come quest’anno”.

Inutile insospettirsi, Berlusconi è fatto così e non è mai cambiato col suo ottovolante impazzito; si ricordi anche la vicenda Mr.Bee, il broker thailandese interessato alle quote Milan, un giorno elogiato pubblicamente: “Ha grandi idee, chiuderemo presto e faremo un grande Milan“. Poi punzecchiato e lasciato al suo destino anonimo: “Bisogna che certi soggetti pensino a qualcosa in più di essere popolari per poter acquisire il club“. Insomma una giostra dialettica che non si ferma davanti a nessuno.

 

Redazione MilanLive.it

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