Panchina Milan, intesa con Emery. Ma c’è l’ombra del PSG

Unai Emery
Unai Emery (©Getty Images)

L’accordo il Milan dovrebbe già averlo, ma le sirene internazionali fanno presagire che la trattativa per il nuovo tecnico sarà ancora lunga e intricata. Unai Emery è il preferito dai rossoneri, scelta già ipotizzata nelle scorse stagioni ma mai approfondita, ed ora avallata letteralmente dagli investitori cinesi che dovrebbero a breve prendere possesso delle quote di maggioranza del club. Emery, tre volte campione dell’Europa League, avrebbe persino detto sì all’ipotesi italiana, ma qualcosa sembra frenare il tutto.

La Gazzetta dello Sport di oggi parla di un Milan che ‘tiferà’ affinche lo sceicco Al-Thani trovi presto l’accordo per Diego Simeone come nuovo allenatore del PSG; i parigini infatti, oltre alla candidatura dell’argentino, sembrano orientati su Emery come seconda opzione. Una proposta da Parigi farebbe crollare ogni tipo di resistenza per l’allenatore basco, che avrebbe la possibilità di guidare un team già maturo per vincere e che si giocherà la Champions League da testa di serie.

Il Milan dei cinesi è pronto a sborsare i 3 milioni di clausola rescissoria richiesti dal Siviglia, ma a spaventare come detto è la concorrenza. Ecco perché rispunta il nome di Manuel Pellegrini, altro allenatore attualmente libero dal pedigree internazionale. L’ex City vorrebbe provare una nuova esperienza, magari in Serie A, anche se avrebbe bisogno di importanti garanzie tecniche. E Cristian Brocchi? E’ la ruota di scorta di questa situazione, l’allenatore che verrebbe confermato se Silvio Berlusconi restasse in sella. Ma al momento anche il suo futuro è un punto interrogativo.

 

Redazione MilanLive.it

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