Milan al bivio: una strada dà speranza, l’altra spaventa

Salvatore Galatioto
Sal Galatioto (foto dal web)

Abbiamo superato la metà di giugno e al Milan ancora non si conoscono il nome del prossimo allenatore, le strategie del calciomercato e soprattutto se ci sarà o meno un cambio di proprietà, fattore dal quale dipende tutto il resto.

Mentre gli altri club programmano e agiscono, in casa rossonera c’è una situazione di stallo e si attende la conclusione della trattativa tra Fininvest e la cordata cinese rappresentata dal Sal Galatioto. Entro il 30 giugno tutto dovrebbe essere chiarito.

Il Milan si trova a un bivio. Da una parte, con la cessione del club, c’è la possibilità per i tifosi di tornare a sperare in un futuro migliore e di rivedere finalmente i colori rossoneri nuovamente ai vertici dopo alcune stagioni fallimentari. Dall’altra, con la permanenza di Silvio Berlusconi come proprietario, si prospettano ancora anni difficili e con un progetto di ItalMilan che sembra più uno slogan elettorale che qualcosa di concreto in grado di riportare il Diavolo al successo.

Si tratta di due strade completamente diverse che portano in direzioni opposte. Ovviamente, per giudicare i cinesi, bisognerà prima vederli all’opera. Solo in seguito si potranno eventualmente valutare le loro scelte. Difficile attendersi fin da subito campagne acquisti stellari, ma sarebbe già importante mettere in piedi un progetto serio con degli investimenti mirati che annualmente vadano a rinforzare la squadra rendendola più competitiva. I tifosi sono disposti ad aspettare, ma solo di fronte a qualcuno che si impegni seriamente e che non li prenda in giro.

Berlusconi è stato chiaro: o arrivano i cinesi e spendono svariati milioni all’anno oppure resta lui con l’ItalMilan low cost. I milanisti non hanno dubbi su quale sia la situazione migliore e fanno il tifo per la buona riuscita della trattativa in corso. Non è ancora ufficiale l’identità degli investitori asiatici che vogliono acquistare il club, ma la presenza di un advisor affidabile e dalla fama importante come Galatioto può rappresentare una garanzia. A chi pensa possa trattarsi di una farsa come ai tempi di Mr. Bee Taechaubol diciamo di controllare il curriculum del presidente della Gatalioto Sports Partners, un personaggio che non ha certo bisogno di farsi pubblicità come il broker thailandese. E ha ancora meno necessità di fare figuracce.

Se la cessione del Milan dovesse saltare, la responsabilità sarà unicamente di Berlusconi. Poi dovrà essere lui a prendersi la briga di spiegare in modo plausibile i motivi della rinuncia. Sappiamo che grazie alla sua fantasia saprebbe inventarsi qualcosa, ma ormai la sua credibilità è scarsa da tempo e solo in pochi possono credergli. Come dicevamo in precedenza, i colori rossoneri adesso si trovano a un bivio: quale sarà la via imboccata? Speriamo quella giusta.

 

Matteo Bellan (Segui @TeoBellan su Twitter)

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