MF – Il piano cinese: società ‘ad hoc’ per acquistare il Milan

Robin Li
Robin Li (©Getty Images)

I cinesi si avvicinano al Milan a grandi passi, grazie ad una strategia partecipata molto interessante ed innovativa che oggi il quotidiano Milano Finanza ha spiegato con una certa precisione. Il club rossonero si sa è entrato nel mirino di un gruppo di investitori di Pechino, i quali stanno mettendo assieme alcune delle proprie forze economiche per convincere Fininvest a chiudere l’affare. Il quotidiano finanziario innanzitutto torna a fare i nomi della cordata: c’è Robin Li, uno degli uomini più ricchi d’Asia, vi saranno quote di partecipazione di Evergrande Group, e la conferma di Kweichow Moutai, il colosso statale dei liquori.

L’idea di questi investitori non è più quella di istituire un fondo o una newco per entrare all’interno del calcio italiano; bensì si creerà una special purpose vehicle, ovvero una società di scopo ad hoc che dovrebbe avere sede legale all’estero, magari ad Hong Kong o negli Stati Uniti, dove opera l’advisor Sal Galatioto. Inoltre cambiano leggermente le cifre e le percentuali di acquisto: il Milan ha un valore d’impresa di 750 milioni esclusi i debiti accumulati, i cinesi sono pronti a rilevarne il 71% e lasciare il restante 29% a Fininvest.

Non è detto che con la costituzione di questa società ad hoc per acquisire il Milan si possano accelerare le questioni burocratiche, anzi è probabile un ulteriore slittamento, ma l’affare sembra dover andare a buon fine. Molto dipenderà dalle risposte di Silvio Berlusconi, che dovrebbe convincersi del piano di investimento da 400 milioni presentato dai cinesi e dai 100 milioni da versare immediatamente nelle casse di via Aldo Rossi per azzerare i debiti recenti e cominciare a costruire la squadra del prossimo anno.

 

Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy