Milan, Montella decolla: “Derby, gol e aeroplanino”

Vncenzo Montella
Vincenzo Montella (©Getty Images)

MILAN NEWSVincenzo Montella ieri si è calato per la prima volta nella realtà rossonera. Non solo ha visitato Milanello, ma vi si è proprio stabilito. La Gazzetta dello Sport spiega che ieri ha soggiornato in hotel, ma presto alloggerà presso il centro sportivo. Ha avuto modo di visitare campi, spogliatoi e di indossare la maglia da allenamento del Milan.

Quattro ore e mezza di sopralluogo per lui. Ad accompagnarlo nella visita il direttore organizzativo Umberto Gandini, il dottor Rodolfo Tavana e Daniele Tognaccini di Milan Lab.

Successivamente l’allenatore campano ha incontrato Adriano Galliani a Casa Milan, che ha visitato per intero. Poi meno di un’ora di colloquio tra i due, in cui si è parlato soprattutto di aspetti tattici. Montella, affezionatissimo al possesso palla e al gioco d’attacco, proverà a far divertire Silvio Berlusconi con tre attaccanti. Lo schema davanti non è ancora definito ma ci saranno tre giocatori offensivi, sistemati poi in base alle loro caratteristiche. Per il resto difesa a quattro e altro tris di mediani.

A cena Montella e Galliani si sono incontrati nuovamente. Con loro questa volta c’era pure Nicholas Gancikoff, personaggio chiave della trattativa tra Fininvest e la cordata cinese per la cessione del Milan. E’ l’uomo di fiducia di Sal Galatioto, advisor degli asiatici, e probabile futuro dirigente rossonero. Sicuramente il mercato è stato tra i temi trattati nel faccia a faccia.

Montella ha avuto modo anche di rispondere nel pomeriggio alle domande dei tifosi: «Van Basten, per le mie simpatie di bambino, è il giocatore del passato che vorrei oggi in squadra. Il mio miglior momento da tifoso rossonero è stato il 4-0 alla Steaua Bucarest a Barcellona. Da avversario pensavo che era un piacere giocare contro il Milan, eri stimolato nel volerli battere per la loro forza. Chi tra Sacchi, Ancelotti e Capello ho apprezzato di più? Di certo Sacchi per quanto ha fatto e per l’innovazione che ha portato, Ancelotti per la completezza e pure Allegri (e Capello? ndr). Un gol decisivo in un finale di derby? Sì, potrei festeggiarlo con l’Aeroplanino…».

 

Redazione MilanLive.it

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