Cessione Milan, rebus Cina: i soldi ci sono davvero?

Bandiera Cina
Bandiera cinese (©Getty Images)

MILAN NEWS – L’incontro di due serate fa ad Arcore tra una delegazione della Curva Sud Milano e il presidente Silvio Berlusconi potrebbe aver chiarito, almeno per i tifosi rossoneri, qualche dubbio di troppo rispetto al futuro del club e alle intenzioni della vecchia proprietà. Ma ciò non muta la fase di stallo che sta vivendo la trattativa per il passaggio di consegne da Fininvest alla cordata cinese, visti i tanti, troppi ritardi nell’apporre le firme sul contratto preliminare, ormai divenuto una sorta di chimera. Le tempistiche esatte rimangono un mistero.

Come scrive oggi La Gazzetta dello Sport, nella testa di Berlusconi e dei suoi collaboratori si sta insinuando il dubbio che la cordata in questione non abbia al momento a disposizione il denaro liquido necessario per chiudere l’operazione Milan. Non a caso è stato chiesto un rinvio dei termini della trattativa. I circa 750 milioni (debiti inclusi) che servono per l’acquisizione totale della società rossonera potrebbero non essere a disposizione degli investitori di Pechino. Per tale motivo la scorsa settimana Nicholas Gancikoff, uno dei ‘registi’ dell’operazione, è volato in Cina per chiarire la situazione e probabilmente per reperire qualche altro aiuto economico. comunque da Fininvest continua a trapelare ancora un certo ottimismo sull’esito positivo della transazione.

Ufficiosamente la cordata ha chiesto una proroga, che potrebbe giungere sino al 16 agosto prossimo. Questa potrebbe essere la data giusta per le firme, ma non è escluso che si arrivi alla fine del mese. Così slitterebbe anche il closing, inizialmente previsto per fine settembre e che potrebbe avvenire a ottobre/novembre. I motivi del rinvio sono di tipo tipo burocratico e tecnico. Riguardano ad esempio la possibilità di far uscire dal paese il denaro necessario all’investimento dalla Cina. Senza scordare che inizialmente l’affare prevedeva il passaggio di proprietà solo dell’80% delle quote e poi si è passati al 100%, quindi i contratti sono stati riscritti e tradotti nuovamente. I legali delle parti sono al lavoro per chiudere questa delicata operazione, però inizia a diffondersi pessimismo nella tifoseria e nei media.

 

Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy