Il Giornale – Milan, i cinesi non vogliono fare mercato: i motivi

Bandiera cinese
Bandiera cinese (©Getty Images)

MILAN NEWSIl Giornale oggi analizza nuovamente la situazione in casa Milan. Scrive di un braccio di ferro forte tra Fininvest e i cinesi che può influenzare il calciomercato.

Da giorni si discute sulla data della firma del contratto preliminare di vendita e sul futuro assetto tecnico della squadra. Discussioni che pesano negativamente sul club, visto che bloccano la campagna acquisti. Quella che potrebbe essere una stagione del rilancio, rischia di diventare l’ennesima di transizione.

Fininvest ha già fatto capire di non volerci mettere un euro. Dopo aver messo 150 milioni di euro tra mercato e bilancio, rimanendo anche scottata dalla mancata conclusione dell’affare con Mr Bee Taechaubol, ora non intende effettuare investimenti. Ha dato mandato ad Adriano Galliani di fare operazioni che non pesino sulle casse della holding. Non a caso l’unica spesa è stata quella per Gianluca Lapadula, finanziata dalla vendita di Stephan El Shaarawy.

Il Giornale scrive che è convinzione di molti che la cordata cinese voglia chiudere il contratto preliminare dopo la fine del mercato. Il motivo? Non dover rispondere delle scelte tecniche effettuate in sede di campagna acquisti. Così le responsabilità sarebbero tutte dell’attuale proprietà. Inoltre da Pechino hanno fatto sapere che le scelte non condivise (es: Mateo Musacchio e Piotr Zielinksi) andranno sottratte dalla cifra complessiva dell’affare (750 milioni di euro) inerente l’acquisto del club. In tutta questa situazione incerta ci rimettono il Milan e i suoi tifosi.

 

Redazione MilanLive.it

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