E’ fatta: il Milan parla cinese. Berlusconi cede a Yonghong Li

Silvio Berlusconi e gli investitori cinesi (foto web)
Silvio Berlusconi e i rappresentanti cinesi (Photo by XH Sports)

MILAN NEWS – Ormai non vi sono più dubbi: il Milan parlerà fluentemente cinese a breve e l’era trentennale di Silvio Berlusconi sta per esaurirsi come una pila ormai scarica. Dopo mesi di trattative, voci e ribaltoni, il patron rossonero ha finalmente trovato gli investitori giusti, sempre dalla Cina, e completato la transazione per il passaggio di proprietà.

Una trattativa rapida e decisiva quella tra Fininvest e la cordata rappresentata dal manager cinese Han Lin, che nei giorni scorsi hanno firmato quel tanto agognato contratto preliminare che la vecchia cordata di Sal Galatioto faticava anche solo a nominare. Ieri tutti i giornali avevano cominciato a scorgere il colpo di scena, confermato poi da un comunicato Fininvest.

Il Milan passa al 99,3% nelle mani del fondo Sino-Europe Sports Investment Management Changxing Co.Ltd, un conglomerato finanziario capeggiato dall’uomo d’affari Yonghong Li, uno dei promotori della trattativa per l’acquisizione del club, appoggiato ovviamente dal Governo cinese. Berlusconi, come riporta la Gazzetta dello Sport, ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da ormai ex-proprietario: “Una scelta dolorosa ma necessaria, nel mercato mondiale è impossibile star dietro a queste cifre. Ho venduto per passione“. Un affare chiuso a Villa Certosa, nella sua tenuta in Sardegna, dove i rappresentati di Pechino lo hanno raggiunto per le firme e gli accordi ormai solo da siglare.

La Gazzetta dello Sport scrive che Yonghong Li con il suo manager Han Li raccoglie il 30 per cento delle quote, comprese quelle del fondo statale Haixia. Il restante 70 per cento è suddiviso tra numerosi investitori: ci sono anche imprenditori privati, ma sono prevalenti le aziende di natura pubblica. Il riferimento del club in questa fase di transizione, fino al closing, sarà David Han, manager cresciuto nell’università di Boston, scelto dai Li, ed ex responsabile degli investimenti del colosso Wanda Group. Da questo momento, tutte le scelte del club saranno condivise con gli acquirenti. Il futuro a.d. sarà l’italiano Marco Fassone che avrà anche la delega di direttore generale.

La cordata di Li investirà nel Milan 350 milioni di euro in tre anni, con la prima tranche di esborsi che dovrebbe riguardare il mercato di gennaio 2017. Ma la priorità resta la squadra attuale che ha bisogno di rinforzi. Bisognerà vedere come se la caverà Adriano Galliani in questa fase di transizione.

 

Redazione MilanLive.it

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