MILAN NEWS – In questo particolare momento storico del Milan sono presenti due dirigenti con velleità e potenzialità molto simili all’interno del club rossonero: Adriano Galliani, attuale e storico amministratore delegato, e Marco Fassone che per il momento mantiene il ruolo di advisor per la nuova cordata cinese che sta acquisendo le quote di maggioranza del Milan. Due personalità forti con la certezza che dopo l’estate ne possa restare soltanto una a comandare all’interno della società.
Fassone è destinato a prendere i gradi oggi in mano a Galliani, pronto a rifiutare anche l’ipotesi di consulente tecnico del nuovo Milan. L’ex dirigente interista è già al lavoro, come riporta oggi la Gazzetta dello Sport, per formare la ‘governance’ del club, sia a livello di nomi che dal punto di vista gerarchico. In primis va trovato un direttore sportivo capace, un uomo-mercato maturo ed esperto. E’ arrivato in tal senso il no di Marco Ausilio, che resterà all’Inter, ma restano in piedi altre candidature come quella di Daniele Pradè, oppure Walter Sabatini o Riccardo Bigon.
Serve reperire un direttore finanziario, capace di disegnare il business plan del Milan e portare avanti i progetti commerciali, anche se è un incarico che potrebbe essere assegnato dai cinesi in persona nell’ottica dello sviluppo del brand in Asia. Infine dovrebbe entrare in dirigenza anche un uomo-simbolo, un ex stella del Milan che possa essere punto di riferimento per calciatori e tifosi: Paolo Maldini e Demetrio Albertini sono i nomi più adatti ed apprezzati, mentre Umberto Gandini, altro storico volto del club di via Aldo Rossi, sta per fare le valigie.
Redazione MilanLive.it
