Il Milan vola sulle mezzali. Ma mancano i punti di riferimento

Vincenzo Montella
Vincenzo Montella (©Getty Images)

MILAN NEWS – C’era una volta il Milan dei grandi leader, dei punti di riferimento a centrocampo che valevano uno spogliatoio intero, da Rino Gattuso a Clarence Seedorf, passando anche per Andrea Pirlo o Massimo Ambrosini. Oggi, almeno per quanto riguarda l’aspetto tecnico e tattico, la squadra rossonera non riesce più a raggiungere certi livelli visto il caos che il mercato estivo ha creato in tempi recenti con l’acquisto di tantissimi intermedi di centrocampo e pochi uomini d’ordine.

Nelle ultime due sessioni estive, Adriano Galliani ha portato in rosa tantissimi calciatori con caratteristiche simili, mezzali di discreta qualità ma senza quella leadership che servirebbe per guidare un reparto così importante. Lo scorso anno sono arrivati Juraj Kucka e Andrea Bertolacci, quest’ultimo pagato quasi 20 milioni di euro. L’ultima estate ha portato in rosa tre elementi dalle qualità pressochè identiche, ovvero José Sosa, Mario Pasalic e Mati Fernandez. Un mercato a senso unico che però crea una sovrabbondanza in questi ruoli mentre lascia scoperte altre posizioni chiave.

Ne sa qualcosa Vincenzo Montella, che con tutte queste mezzali può creare un gioco basato sul tiki-taka, avvalendosi anche della tecnica di Giacomo Bonaventura, ma resta privo di mediani e registi difensivi, quei calciatori di personalità ed intelligenza tattica che possono dare equilibrio all’intera formazione. Il solo Riccardo Montolivo come metronomo non basta, il giovane Manuel Locatelli appare ancora acerbo per eseguire certi compiti. Sta a Montella stesso trovare soluzioni ed equilibri giusti per una rosa ancora una volta mal formata.

Redazione MilanLive.it

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