CorSport – Cessione Milan: novità su closing, investimenti e compratori

Bandiera cinese
Bandiera cinese a Pechino (©Getty Images)

MILAN NEWS – Pasquale Campopiano tramite corrieredellosport.it ha fornito aggiornamenti sulla cessione del Milan.

Il giornalista ha rivelato che dalla Cina sono giunte conferme e novità importanti. Innanzitutto l’operazione sta viaggiando spedita verso il closing, che dovrebbe avvenire a metà novembre. La scorsa settimana una delegazione cinese guidata da Han Li ha incontrato i vertici Fininvest per mettere nero su bianco alcuni punti. Si è discusso del piano di acquisizione, che prevede la partecipazione di più investitori nella Sino-Europe Sports Investment Management. Ovvero la società veicolo creata appositamente dagli acquirenti per questo affare.

La composizione del consorzio va ancora chiarita. E dalla Cina giunge notizia che sono molti gli investitori disposti a impegnarsi in questo business. Addirittura si supererebbe la quota di 740 milioni di euro, ovvero quella riguardante tutta l’operazione (azioni + debiti). Non vanno poi scordati i 350 milioni che i cinesi si sono impegnati a investire nel Milan nei prossimi tre anni. 100 da versare subito dopo il closing e 250 da garantire per il triennio.

Marco Fassone, direttore generale e amministratore delegato designato, sta lavorando alla composizione del management. Sicuro l’arrivo di Massimiliano Mirabelli nel ruolo di direttore sportivo. Ma si cercano altri profili per alcune cariche rimaste vacanti. Rimane il mistero sull’identità degli investitori, che sarà svelata dopo il closing. Per adesso si conoscono solo Yonghong Li, Haixia Capital e Jilin Yongda Group. La normativa vigente in Italia sulla tracciabilità dei fondi imporrà poi di far venire allo scoperto gli altri.

Nel progetto cinese ci sono la quotazione in Borsa, l’aumento del fatturato a 500 milioni. Quest’ultimo obiettivo sarà perseguibile attraverso tre canali principali: uno sportivo, il rilancio del club ai massimi livelli e un ritorno in Champions in pianta stabile il prima possibile; uno strutturale, la costruzione di un nuovo stadio o il rinnovo totale di San Siro (in accordo con i cinesi dell’Inter); il terzo prettamente commerciale, attraverso partnership e forme di sponsorizzazione che garantiranno agli investitori i margini desiderati.

Poi sul Corriere dello Sport leggiamo: “La creazione da parte della Sino Europe (che dovrebbe avere una sede anche in Europa probabilmente in Lussemburgo) di tre sotto società (la UO Milano Sports Investment Management Ltd. Changxing e la Future UE-Cina Sports Investment Ltd con annessa la Ou Milano nel Changxing Sports Investment Partnership) è una testimonianza dell’operatività cinese in questi ultimi giorni: elemento chiave dell’organigramma che si sta formando sarà la Rossoneri Sport, che a conti fatti sarà la proprietaria di AC Milan spa subito dopo il closing“. Per quanto concerne lo Stato cinese, esso non parteciperà direttamente all’operazione. Però ne sarà garante.

 

Redazione MilanLive.it

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