MILAN NEWS – Da una parte i dubbi su Yonghong Li e sul progetto cinese di acquisire il Milan con un consorzio poco noto a livello finanziario, dall’altra le conferme di uno dei personaggi che è uscito maggiormente allo scoperto per quanto riguarda la Sino-Europe Sport. La Gazzetta dello Sport di oggi ha intervistato Han Li, direttore esecutivo della suddetta società, il quale ha provato a spiegare le reali intenzioni ed i progetti all’interno dell’operazione Milan, ormai ad un passo dal closing.
Li ha cominciato la chiacchierata parlando dei motivi che hanno spinto i cinesi ad investire nel Milan: “Il Milan è una delle più grandi squadre al mondo, con una storia piena di glorie e successi. I milanisti si trovano in ogni angolo del pianeta, soprattutto in Cina. Le prime partite di calcio trasmesse in Cina, alla fine degli Anni 80, erano quelle della Serie A, ed era soprattutto il Milan che entusiasmava gli spettatori. Abbiamo diverse generazioni che sono cresciute col Milan, e io sono uno di loro. Il club ha tutto il mio rispetto. Sono grato al signor Berlusconi per averci affidato questo compito leggendario di riportare il Milan al top”.
Cessione Milan: Han Li su progetti e investitori cinesi
Han Li ha raccontato qual è il progetto che gli acquirenti orientali hanno in mente: “Inizieremo a formare un management solido, poi faremo il nostro meglio nelle sessioni di quest’inverno e della prossima estate per creare una squadra più forte. Nel frattempo, ci concentreremo sullo sviluppo del business in tutto il mondo, soprattutto in Cina. Cercheremmo di espandere la nostra influenza internazionale in vari campi, attraverso i nostri contatti e i partner strategici. Al contempo, costruiremmo un ponte tra il club e il mercato cinese, integrando risorse strategiche globali”.
Il Diavolo in Oriente ha un grande seguito, tantissimi tifosi e un grande potenziale commerciale da sfruttare. Ovviamente è necessario avere dei successi in ambito sportivo per poter trainare poi i ricavi. Se il Milan tornerà in alto, allora il fatturato potrà lievitare e di conseguenza anche gli investimenti sul rafforzamento della squadra. Il piano esposto da Han Li è abbastanza chiaro.
Interessanti le parole dell’uomo d’affari quando si entra nel merito dei componenti della cordata cinese: “Gli investitori sono stati confermati. Tutto è perfettamente sulla buona strada. I fondi stanno arrivando come previsto. I nomi? Saranno resi noti ufficialmente al closing, secondo gli accordi presi. La Cina è troppo grande e la popolazione troppo numerosa per conoscere tutti gli investitori nei diversi campi. E il signor Yonghong Li ha sempre mantenuto un basso profilo. Tra gli investitori ci sono Haixia Capital, Sino-Europe Sports e alcuni grandi gruppi e istituzioni cinesi”.
Han Li dunque rassicura tutti in merito alla serietà dell’operazione. Qualcuno ha parlato di piccoli investitori presenti nel consorzio asiatico, ma lui spiega che ci sono soggetti importanti. Solo al momento del closing, però, saranno svelati i nomi. Bisogna dunque attendere almeno metà novembre.
Viene ulteriormente spiegato cosa ha spinto i cinesi a comprare il Milan, non sono ragioni di carattere finanziario: “La trattativa è basata sulla passione e sull’amore che abbiamo per il club, per questo abbiamo chiamato la società-veicolo “Rossoneri”. Vogliamo che il club appartenga a tutti i tifosi, e questo è un aspetto centrale della transazione. Dopo il closing faremo di tutto per migliorare il club”.
Cessione Milan: Han Li su Borsa e stadio
Spesso si è parlato di una quotazione in Borsa della società di via Aldo Rossi come parte fondamentale del progetto cinese. Ma Ha Li spiega come stanno le cose: “È ancora presto per prendere in considerazione una quotazione in Borsa. Il nostro scopo primario è di rimettere la squadra sulla strada giusta. Inseriremo giocatori forti nelle posizioni in cui servono, ma la decisione finale spetterà ai manager che hanno tutta la nostra fiducia. Supporteremo le loro decisioni”.
Infine il direttore esecutivo della Sino Europe Sports ha affrontato il tema relativo allo stadio: “Ascolteremo con attenzione i tifosi e parleremo con i manager per decidere se rinnovare San Siro oppure costruire un nuovo stadio. Come top club, continueremo a fare ogni sforzo possibile per dare sia ai giocatori sia ai tifosi la miglior esperienza possibile allo stadio”.
Redazione MilanLive.it