Maldini, schiaffo al Milan: “Sogno svanito, team non vincente”

Paolo Maldini
Paolo Maldini (©Getty Images)

MILAN NEWS – Una lunghissima lettera affidata alla sua pagina ufficiale di Facebook per annunciare di chiudere, o meglio di non ricominciare, l’esperienza con il Milan. Sembra proprio che il destino sia contrario a far riallacciare i rapporti tra Paolo Maldini, storico capitano di mille battaglie, ed il club rossonero.

Nell’era Berlusconi ha avuto qualche ammiccamento, ma il rapporto non idilliaco con Adriano Galliani lo ha sempre lasciato ai margini. Ora c’è il no alla cordata cinese, che invece lo avrebbe voluto in società con un ruolo che neanche Maldini stesso ha ben compreso.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, sono svariati i motivi di rifiuto, elencati da Paolo nella suddetta lettera. L’ex capitano esclude che si tratti di questioni economiche o di una superiorità nel ruolo di direttore tecnico, ma avrebbe voluto maggiore chiarezza dai cinesi in persona, senza riuscire però a parlare con Han Li, uno dei rappresentanti della Sino Europe Sports. Lo storico numero 3 milanista ha fatto capire di non gradire neanche troppo la poca considerazione nell’ambito esecutivo: “A mia precisa domanda su cosa sarebbe successo in caso di disaccordo, mi è stato detto dal Sig. Fassone che avrebbe deciso lui. Detto questo, non credo ci fossero le premesse per un team vincente. Io ho fatto parte di Squadre che hanno fatto la storia del calcio e so che per arrivare a quei risultati ci deve essere una grandissima sinergia tra tutte le componenti societarie, investimenti importanti e ruoli ben definiti”.

Una stoccata bella grossa quella di Maldini, che lascia a bocca asciutta la cordata cinese; le premesse per un suo rientro in società sembravano ideali, ma ha prevalso la razionalità e la coerenza del capitano del Milan, il quale ha avuto paura di diventare un responsabile indiretto di errori altrui senza avere la possibilità concreta di cambiare le cose all’interno del club. Difficilmente ora Fassone e compagnia cercheranno una nuova ‘bandiera’ per sostituire Maldini; un rifiuto così secco va metabolizzato e capito prima di agire in altre direzioni.

Redazione MilanLive.it

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