MILAN NEWS – Quanti dubbi ancora aleggiano sulla lunghissima trattativa per la cessione delle quote Milan ai cinesi. Nonostante le rassicurazioni e gli incontri recenti tra Fininvest e la cordata Sino-Europe Sports, la questione non è ancora risolta e come scrive oggi Tuttosport si fa largo il dubbio su un possibile bluff totale dell’affare Milan.
Alcuni dettagli degli ultimi giorni in effetti non sembrano far presagire situazioni positive ne’ concrete: la cordata cinese ad esempio deve versare 420 milioni di euro per chiudere l’affare e firmare il closing, ma avrebbe chiesto una proroga a Fininvest per via delle mancate autorizzazioni dello Stato. Però in cambio come garanzia partirà un altro bonifico da 100 milioni, dopo la caparra già versata a fine agosto scorso; appare strano che Sino-Europe possa facilmente mettere mano ad una cifra così alta mentre per le autorizzazioni a chiudere continuano ad esserci blocchi interni.
Il quotidiano torinese inoltre parla di un madornale errore di Sino-Europe sulle tempistiche del closing, avendo atteso due settimane e posticipato le proprie mosse per l’ingresso di un nuovo socio e dunque rallentato la questione delle autorizzazioni che ancora appare poco chiara, tanto da aver fatto muovere i legali italiani per capire quale commissione cinese dovrà esprimersi su questa vicenda. Per non parlare dell’invisibilità della cordata: il presidente Yonghong Li e il direttore esecutivo Han Li si sono visti soltanto in estate con Silvio Berlusconi in Sardegna. La cordata Sino-Europe non ha alcun sito web ed i soci di Haixia Capital hanno una pagina on-line ma solo in lingua cinese. Tanti, troppi dubbi che rischiano di confondere e minare un’operazione avallata da tutto l’ambiente.
Redazione MilanLive.it