Niang non convince, tra litigi e fischi. Ma Galliani lo coccola

M'Baye Niang
M’Baye Niang (©Getty Images)

MILAN NEWS – Al settimo minuto della ripresa di Milan-Crotone sarebbe potuta arrivare la svolta decisiva per il campionato di M’Baye Niang, che dopo un inizio scintillante sta perdendo smalto e qualità tanto da beccarsi pure i fischi di San Siro.

L’attaccante francese ha litigato con Gianluca Lapadula sul rigore conquistato da quest’ultimo, strappando il pallone al volenteroso compagno di squadra. Forse innervosito dalla situazione si è fatto ipnotizzare dall’ottimo Cordaz sprecando il pallone del raddoppio. Un errore che ha condizionato la sua prova, anche se già prima del penalty fallito era stato fischiato dai tifosi insofferenti che non avevano affatto apprezzato i troppi tentativi a vuoto in fase di dribbling o di finalizzazione dell’azione offensiva. Un Niang in calo, che non trova sbocchi per ripartire, surclassato di fischi anche al momento della sua uscita dal campo a dieci minuti dalla fine.

Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport una delle prossime imprese di Vincenzo Montella sarà proprio quella di restituire fiducia e credibilità al suo attaccante, tanto elogiato nel recente passato: “Come continuità e senso di sacrificio è stata la sua miglior partita da quando sono al Milan. Ovviamente dal punto di vista tecnico poteva fare di più“. Chi lo coccola invece è Adriano Galliani, che tiene a Niang come fosse un figlio prediletto perché scovato dal nulla quando era ancora un giovanissimo talento sconosciuto: “Niang è l’unico che ho abbracciato dopo la partita. E’ chi soffre che ha bisogno degli abbracci”. Basterà per fargli tornare il sorriso e la fiducia?

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Redazione MilanLive.it

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