Montella non pensa alla Juve: “Milan-Atalanta sfida per l’Europa”

Vincenzo Montella
Vincenzo Montella (©Getty Images)

MILAN NEWS – Difficile non pensare o avere in mente il big match del 23 dicembre, quando il Milan volerà a Doha per sfidare in gara secca la Juventus, magari provando a vendicarsi della finale di Coppa Italia persa immeritatamente lo scorso maggio.

C’è in ballo la Supercoppa Italiana ma il tecnico rossonero Vincenzo Montella deve agire da pompiere, frenare gli entusiasmi e le scintille che venerdì prossimo scoppieranno nello scontro diretto con i bianconeri e focalizzare l’attenzione ad oggi, quando dalle 18 il suo Milan scenderà in campo contro la sorprendente Atalanta. Un match fondamentale per il cammino europeo dei rossoneri, visto che la squadra bergamasca è a sole 4 lunghezze di distanza e come ha ammesso ieri in conferenza stampa Montella stesso, sarà uno scontro diretto per conquistare un posto tra le prime 5-6 in classifica.

Il tecnico campano non ammette distrazioni ed è sicuro che i suoi ragazzi abbiano cancellato la delusione di Roma: “Come si fa a non pensare ai bianconeri troppo presto? E’ molto semplice, basta parlare soltanto di Atalanta, ed è esattamente quello che è successo in questa settimana, a partire da me e dallo staff. Questa è una partita che ci può far finire l’anno al terzo posto, quindi è molto importante. La partita con l’Atalanta arriva al momento giusto e darà delle risposte importanti. È una sfida di alta classifica, è una sfida per l’Europa. Mi conforta il fatto che la sconfitta di Roma è stata assorbita bene e superata pienamente. Una prestazione che ci ha detto cose molto importanti: ad esempio che la squadra è consapevole e competitiva, e che sta crescendo. Siamo stati più consapevoli all’Olimpico rispetto alla partita con l’Inter: se avessimo giocato così il derby, avremmo vinto”.

Montella dunque convinto che il suo Milan è in crescita e non si permetterà altri ‘svaghi’. E quando si parla di mercato, il mister non vuole sbilanciarsi, promuovendo la rosa a sua disposizione: “Penso a quello che ho, non a gennaio. E comunque sono senz’altro più invidiato io rispetto a quanta può essere la mia invidia per gli altri. Vedo poche squadre sopra di noi e molte sotto”.

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Redazione MilanLive.it

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