Milan-Torino, Montella: ‘Vogliamo arrivare in fondo. Supercoppa cestinata’

Vincenzo Montella
Vincenzo Montella (©Getty Images)

MILAN NEWSVincenzo Montella non è sazio dopo la vittoria della Supercoppa Italiana a Doha. Un vero vincente non si accontenta di un singolo successo, ma va alla ricerca di nuovi trofei ed è ciò che la storia del Milan insegna.

Questa sera i rossoneri sfidano il Torino di Sinisa Mihajlovic a San Siro negli ottavi di finale della Coppa Italia 2016/2017. Non sarà una sfida semplice, l’avversario è di quelli ostici e guidato da un allenatore che ha voglia di riscatto dopo l’infelice conclusione della sua avventura da allenatore a Milano e dopo la sconfitta dell’andata in campionato. E coincidenza vuole che lunedì sera a Torino si giochi il ritorno.

Montella vuole che i suoi ragazzi affrontino questa partita come fosse una finale. In conferenza stampa ieri si è così espresso: «E’ una competizione a cui tengo molto a prescindere dalle ambizioni del Milan. Noi sappiamo che arrivare in fondo in Coppa Italia è importante. Dobbiamo entrare in campo con la voglia di vincere fin dai primi minuti».

L’approccio iniziale al match sarà importante, anche perché è probabile che il Torino fin da subito cercherà di metterla sull’agonismo, pressing e ritmo alto. Non bisogna farsi trovare impreparati. Il mister ha fiducia nei suoi ragazzi e crede che i festeggiamenti per la Supercoppa Italiana siano ormai un lontano ricordo: «La vittoria della Supercoppa italiana è quasi cestinata, bisogna pensare a come crescere. L’aspetto mentale è fondamentale».

Proprio dal punto di vista mentale sembra che Montella abbia fatto il lavoro migliore sulla squadra, riuscendo a tirare fuori il meglio dai giocatori a disposizione. E ulteriori margini di progresso ci sono sicuramente. Il mister era convinto che i suoi ragazzi ce l’avrebbero fatta a emergere dopo stagioni negative: «Sin dai primi giorni del ritiro a luglio ero ottimista, vedevo voglia di rivalsa. La mia intenzione è convincere i giocatori che si possa fare ancora meglio. Io dal primo giorno ho visto che la squadra aveva voglia di riscatto». Il tecnico è stato bravo a valorizzare il Milan che gli è stato consegnato, molto simile a quello di Mihajlovic nella scorsa stagione.

 

Redazione MilanLive.it

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