Milan, Galliani: “No alla presidenza della Lega. Rifiutai la Cina”

Adriano Galliani
Adriano Galliani (©Getty Images)

MILAN NEWS – Sono arrivate nuove dichiarazioni di Adriano Galliani. L’amministratore delegato del Milan, dopo l’intervista di ieri, ha parlato anche stamattina ai microfoni di Radio Deejay.

Diversi gli argomenti trattati dallo storico braccio destro di Silvio Berlusconi, in particolar modo quello sul suo futuro, che sembra lontano dai colori rossoneri con l’avvento dei cinesi: “Vado avanti per la mia strada, poi se finisce tra un mese finisce tra un mese e se finisce oggi finisce oggi. Sinceramente non accetterei un ruolo da presidente di Lega perché non mi piace. Preferisco vedere giocare ragazzini di 12 anni, scatto in tribuna anche quando segnano i nostri ragazzini. Meglio una partita di terza categoria che un’assemblea di lega“.

Galliani ha risposto così alla domanda sul potere dei procuratori nel mercato: “Anche i grandi scrittori hanno consulenti letterari. Certo, sono un costo alto ma fanno parte dello star system. Anche se vuoi ingaggiare Angelina Jolie non parli direttamente con lei, ma vai dall’agente“. Sull’elevato prezzo dei giovani, invece: “Le squadre pensano ai giovani italiani e questa è una cosa positiva, al di là dei costi. Oggi la Serie A è un punto di passaggio, non più di arrivo“. E a proposito di giovani: “Donnarumma è un ragazzo meraviglioso. Vive nel nostro convitto ed ha la sua cameretta di fronte ai parcheggi sotterranei del San Siro“.

Intanto la Cina è sempre più inserita nel calcio e a breve prenderà le redini anche del Milan. Galliani rivela: “Alla fine del 2013 ho avuto una grande offerta per andare in Cina, ma il mio maestro mi ha detto di rifiutare e così ho fatto. Questi però non li conosco“. Infine, sugli obiettivi di questo campionato: “Mi limito a vedere quello che sta succedendo finora e devo dire che va molto bene“.

 

Redazione MilanLive.it

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