Milan, Gullit: “L’Italia il meglio, ma certi furbetti…”

Ruud Gullit
Ruud Gullit (©Getty Images)

MILAN NEWS – In questi ultimi trent’anni sono tanti i campioni che hanno vestito la maglia del Milan, ma solo alcuni hanno lasciato davvero il segno. E fra questi c’è sicuramente Ruud Gullit, che con i rossoneri ha vinto tutto quello che si poteva vincere, in Europa e in Italia.

Anche trofei individuali, come il Pallone d’Oro del 1987. Oggi, a 55 anni, l’olandese ha deciso di scrivere un libro, “Non guardare la palla”. Non è un’autobiografia, ma semplicemente la sua visione del calcio. Ai microfoni di La Repubblica spiega così questa scelta: “L’autobiografia la fanno tutti. Ho preferito dare consigli su come si possa vedere la partita. Non guardate la palla, appunto. O almeno non solo quella. Guardate dove arriva il cross e soprattutto a chi arriva e a chi mirava quello che lo ha fatto. Quello è il vero pericolo. La palla è come la scia che lascia l’aereo in cielo, ma l’aereo intanto si muove“.

Gullit ha vissuto gli anni più belli della Serie A e ha imparato ad amare molto l’Italia. Anche se…: “Perdere lo scudetto per una monetina e perché ad Alemao viene detto di restare a terra non mi ha fatto piacere. In Inghilterra certe cose non te le perdonano. Certe furbate ti fanno arrabbiare e ti senti frustrato“. E le indimenticabili treccine: primo ad avere un look: “È che avevo i capelli come quelli di una pecora. È servito alla mia immagine, ma la personalità non viene da lì“.

L’olandese racconta l’utilizzo della ricerca scientifica (fra le prime volte in assoluto) di MilanLab: “Dovevamo giocare con la Juve. Chiedo ad Ancelotti come sono le condizioni di Maldini? La risposta è: Maldini è mentalmente stanco. Allora richiedo: Maldini gioca? E Ancelotti: ma cosa vuoi, certo che gioca. In serie A non hai tempo di essere stanco. Io avrò giocato 10 partite senza infortunio, nelle altre o avevo uno stiramento o un’unghia blu, raramente sono stato bene al 100%. Questo significa che Big Data non può essere la Bibbia. Il vero potere è la mente che spinge a fare cose straordinarie anche se i dati dicono che non sei in forma“.

 

Redazione MilanLive.it

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