Questo Milan parla spagnolo: Caceres si aggiunge alla ‘colonia’?

Suso e Carlos Bacca
Suso e Carlos Bacca (©Getty Images)

MILAN NEWS – Un forte radicamento italiano ma con un’intensa volontà di formare vere e proprie colonie all’interno. Il Milan è quasi come una nazione mondiale, che punta sul progresso dei propri cittadini, nati e cresciuti calcisticamente in zona, ma anche sui gruppi di stranieri che possono dare quel pizzico di internazionalità in più.

Lo scrive la Gazzetta dello Sport facendo intendere come a Milanello di questi tempi, oltre all’italiana, vada di moda lo spagnolo come lingua maggiormente utilizzata. Ben undici sono i calciatori attualmente nella rosa di Vincenzo Montella a provenire da paesi in cui la lingua iberica è la principale. Si potrebbe schierare un 4-3-3 piuttosto competitivo: in difesa Zapata, Gomez, Paletta e Vangioni, a centrocampo giocherebbero Suso, Mati Fernandez e Sosa mentre l’attacco, tra l’altro quello in parte titolare di domenica prossima, formato da Deulofeu, Bacca e Ocampos.

Ed in porta? Ci mettiamo Gianluca Lapadula, che iniziò tra i pali da ragazzino ma soprattutto con madre peruviana che gli ha trasmesso gran parte della cultura ispanica. E Martin Caceres può essere il dodicesimo protagonista di questa ‘colonizzazione’ all’interno del Milan. Il club storicamente ha sempre accolto blocchi di campioni stranieri: recentemente c’era quello brasiliano a cui Carlo Ancelotti si affidò ciecamente (Dida, Cafu, Serginho, Kakà, Pato, ecc…), o quello francese (Mexes, Menez, Rami, Niang). Tornando indietro con la memoria impossibile non pensare alla piccola ma decisiva colonia olandese formata da Rijakaard, Gullit e Van Basten, tre campionissimi che decretarono le tante vittoria della prima era Berlusconi.

 

Redazione MilanLive.it

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